Intervista al Roma Club Cremona

Domenica 27 Aprile alle ore 15:00 la Roma torna a Milano in quel di San Siro per affrontare la capolista Inter in una gara molto importante ma piena di insidie al cospetto di una squadra forte che sta lottando testa a testa con il Napoli per lo Scudetto. Per l’occasione abbiamo il piacere di conoscere meglio il Roma Club Cremona tramite il Presidente Riccardo Porro che ringraziamo ancora per la sua pronta disponibilità.

Ciao Riccardo, la prima domanda che voglio subito farti è se andrete domenica al Meazza a vedere la Roma seppur in incognito a causa del divieto a tutti i romanisti del mondo di godersi la trasferta di Milano?

Ci stavamo organizzando per andare a sostenere la nostra Roma in quel di San Siro, ma come avete saputo anche voi, il settore ospiti resterà totalmente chiuso; da qui l’impossibilità di organizzare una trasferta seppur comoda e vicina. La possibilità di andare in altri settori dello stadio l’abbiamo scartata: o tutti insieme o nessuno.

La seconda domanda sorge spontanea: che ne pensi dell’ennesimo Decreto della “Giustizia Sportiva” che ha vietato le trasferte ai tifosi romanisti fino alla fine della stagione in corso?

Secondo noi è l’ennesima assurdità impostaci da organi incompetenti: non permettere ai tifosi giallorossi di seguire in massa la propria squadra è l’ennesimo torto che ci viene inflitto, un vile tentativo di toglierci questa nostra grande passione

Ma torniamo nella bella Cremona per parlare del Roma Club; quando siete nati, quanti eravate agli inizi e quanti siete oggi e qual’è la provenienza degli associati?

Il nostro Roma Club è molto ‘’giovane’’. A Maggio del 2025 infatti compiremo il primo anno. Esisteva già in passato un Roma Club Cremona, nato dalla passione di Enzo De Vita (attualmente residente a Roma) che però non aveva trovato (a causa anche della pandemia) un prosieguo.  Attualmente contiamo 35 iscritti di diversa provenienza: almeno 5 sono originari della Capitale, gli altri provengono un po’ da tutta la provincia di Cremona (da Piadena a Vailate); siamo solo all’inizio, come si suol dire, pochi, ma buoni, con la speranza di aumentare il numero di iscritti già dalla prossima stagione sportiva.

Ti posso confidare che qualche anno fa, insieme ad altri due cremonesi, siamo “espatriati” in terra bresciana dove avendo un amico di Centocelle, riuscimmo a fondare il primo Roma Club Brescia dedicato a Francesco Totti. Dopo solo due anni, una volta constatato di lasciare in ottime mani il Club, abbiamo pensato di tornare “in patria” per impegnarci nella ricostituzione del Roma Club Cremona.  

Molti RC da noi intervistati hanno una sede fissa, altri un pub o ristorante di riferimento; voi come vi siete organizzati per le riunioni o per vedere le partite assieme?

In merito alla location dove ci troviamo, dobbiamo ringraziare soprattutto l’amico giallorosso Mario Orlandi del BAR SPORT di Pieve D’Olmi (CR) dove il nostro Club ha preso forma. Ogni qualvolta la AS ROMA scende in campo, ci si ritrova al bar che ha ampi spazi a noi dedicati, sia per le nostre riunioni che per la visione delle partite su grande schermo. Non manca mai una buona pastasciutta pre/post partita che le sapienti mani di Mario ci preparano.

Cremona è in una posizione strategica, vicino alle città lombarde ed emiliane ma non tanto distante da Veneto, Liguria e Toscana, riuscite a seguire sempre la Roma in trasferta almeno nel Settentrione?

In effetti siamo in una posizione strategica che ci permette di sostenere in presenza la nostra Roma. Nel limite degli impegni familiari e lavorativi, cerchiamo di essere presenti quasi sempre qui al nord.

Per le trasferte più impegnative come a Roma, nel Mezzogiorno o in Europa fate anche riferimento ai R.C limitrofi per organizzare tutti insieme il viaggio?

 In effetti siamo in contatto tramite alcune chat con altri Clubs per pianificare i vari trasferimenti a seconda delle trasferte, ma poi, per svariati motivi, si fa fatica a far coincidere le varie esigenze degli iscritti e ci si organizza in maniera autonoma.

Dopo questi lunghi anni di militanza avrete sicuramente conosciuto altri Roma Club, avete stretto delle amicizie particolari con qualcuno di loro magari nel corso di raduni o eventi dedicati alla nostra amata Roma?

Come Club ci stiamo facendo conoscere cercando di partecipare agli eventi organizzati dai vari Club confinanti come nella recentemente occasione della partita di Parma- Roma, siamo stati ai raduni organizzati dai due ROMA Club locali dove abbiamo potuto conoscere e riabbracciare i vari Roma Club presenti (Brianza, Rimini, Bologna, Verona, Bergamo, Padova, North UK e Finlandia).

Personalmente sono stato iscritto in passato al Club di Bergamo e a Testaccio a cui rimango ad entrambi molto legato, poi, frequentando l’Olimpico, le trasferte nazionali ed estere, è inevitabile incontrarsi e condividere amicizie che vanno oltre al solo sostegno della squadra; vorrei ricordare in particolar modo le fraterne amicizie con Cataldo di Stoccarda, Vito di Bruxelles, Tommaso di Dallas e il mitico lupo dell’artico Juha dalla Finlandia.    

Organizzate eventi extra calcistici o di ambito sociale magari coinvolgendo gli abitanti della città o del quartiere?

Così come ci eravamo prefissati il giorno della ricostituzione, il nostro Club, oltre a sostenere i colori di appartenenza, doveva avere anche una finalità di solidarietà ed aiuto al prossimo, grazie al CUORE GIALLOROSSO che ci unisce e ci contraddistingue. Prima di Pasqua, abbiamo organizzato una cena solidale per una associazione locale (OCCHI AZZURRI ONLUS https://www.occhiazzurrionlus.org/it/ ) organizzazione di Volontariato, nata dall’esigenza di sostenere le famiglie ad affrontare patologie genetiche rare di cui sono affetti i propri figli, alla quale abbiamo devoluto il ricavato della cena e della vendita delle uova di Pasqua. Nella cena abbiamo coinvolto, oltre agli iscritti, anche persone del paese, liete di dare una mano alla causa promossa.

A proposito dei cremonesi, come sono i rapporti con gli abitanti e i tifosi e che pensano di voi che avete creato un Club in terra lombarda? Andate mai allo stadio a vedere la Cremonese e come giudichi la tifoseria grigiorossa?

Abbiamo un buon rapporto con la gente del posto, ci teniamo a mantenere un buon rapporto con tutti. Personalmente non frequento più da alcuni anni lo stadio “Zini” di Cremona…

 (… e quindi non ritengo opportuno dare giudizi ad una tifoseria che non seguo)

Domanda personale: come e quando sei diventato romanista?

Bella domanda; me lo chiedono tutti, chiunque rimane stupito e meravigliato di come un cremonese d.o.c., (e non sono l’unico) possa amare così tanto questa squadra; a dirti la verità, sono molteplici le motivazioni, il tutto è iniziato ad otto anni, con la prima raccolta di figurine e la simpatia nei confronti dei colori giallorossi, della maglia “ghiacciolo” Pouchain del 1978, il mio primo gadget giallorosso comprato durante la gita di quinta elementare a Roma, raffigurante la Lupa Capitolina su sfondo Giallo ocra e Rosso pompeiano, amore consolidato con il dream team del 1982 e dalla mia fortissima antipatia nei confronti della Juventus.

Domanda calcistica: 4 mesi fa eravamo sull’orlo del baratro, oggi siamo ad un passo dalla zona UEFA, dopo questa lunga galoppata la squadra appare stanca e in più dovrà fare a meno di Dybala. Come andrà a finire secondo te e quante probabilità abbiamo di fare punti domenica pomeriggio alla “Scala del Calcio”?

Per natura sono un pessimista, la squadra, grazie a Claudio Ranieri, ha già fatto un miracolo e se arriverà alla possibilità di giocare almeno l’Europa League nella prossima stagione, sarà l’ennesimo miracolo, anche se la vedo molto dura; i giocatori appaiono stanchi, e qualora il Milan dovesse vincere la finale di Coppa Italia del Milan potrebbe regalarci un posto in Coppa UEFA nonostante si dovesse piazzare dietro le nostre spalle in campionato. Domenica pomeriggio, sarà importante uscire da San Siro con i 3 punti per sperare nel cammino verso l’Europa, anche fosse solo per la Conference.

Hai già qualche idea per rinforzare la squadra la prossima stagione e per mettere un po’ d’ordine nella società?

Credo che la cosa principale da farsi sia confermare quei giocatori che per senso di appartenenza, volontà, capacità calcistica, abbiano dimostrato di meritarsi la permanenza anche l’anno prossimo, in primis Mile Svilar, poi mi fido dell’esperienza di Ranieri, con la speranza che gli venga lasciata la possibilità di lavorare da parte di questa società americana che diciamocela tutta, purtroppo, si è affidata (e fidata) anche a persone sbagliate ed incapaci nel gestire l’ambiente Roma come nei casi degli esoneri di Mourinho e De Rossi.

Nel salutarvi, oltre a ringraziare tutto il direttivo del RC Cremona ed i nostri iscritti senza i quali non potremmo esistere, vi racconto una simpatica coincidenza per sottolineare la sana malattia che ci accomuna nel club: ci siamo ritrovati in tre cremonesi d.o.c. ad aver dato il nome Francesco ai nostri figli, che, fortunatamente, non ci hanno tradito nella fede romanista.

Un saluto giallorosso a Tutti i Clubs Romanisti, ci vediamo il 18 maggio per l’ultima all’Olimpico ed il 5-6 luglio a Misano Adriatico alla prima festa dei Roma Fan Clubs.  

FORZA ROMA

Riccardo Rizzo – Roma Club Florida