ANOTHER BRICK IN THE WALL

Piccola rivoluzione di Ranieri negli undici iniziali che sorprende come sempre gli addetti ai lavori. Trio d’attacco inedito con Soulé e Baldanzi a supporto di Shomurodov preferito a Dovbyk, Cristante per Paredes in mezzo al campo mentre la “catena” di destra torna alla normalità dopo il derby con Çelik e Saelemaekers.

Partita viva fin dai primi minuti tant’è che ne bastano quattro alla Roma per trovare la rete del vantaggio. Lungo lancio di Cristante per Soulé che aggancia il pallone meravigliosamente e semina il panico nell’area avversaria prima di servire un assist al bacio per Shomurodov che di rapina anticipa Coppola e con un tocco di punta realizza il suo quarto gol stagionale.

(Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

Sulle ali dell’entusiasmo del vantaggio la Roma continua a spingere, fraseggia bene e in velocità con tocchi di prima; ancora Soulé è protagonista la 14’ di una bella iniziativa sempre sulla destra, il suo tiro forte e preciso è respinto in angolo da Montipò.

Il Verona non rinuncia a giocare e con troppa facilitĂ  riesce spesso a superare il centrocampo giallorosso, fortunatamente gli scaligeri non riescono mai ad approfittare di alcune situazioni potenzialmente pericolose.

Primo tempo avaro di sussulti, l’inizio di partita aveva lasciato presagire un pieno di emozioni che però si è scontrato con tanti errori in fase di impostazione da entrambe le parti.

Il Verona ci prova subito all’inizio del secondo tempo creando due occasioni nei primi minuti. Al 48’ Tchatchoua impegna Svilar con una parata a terra mentre al 51’ è Mosquera che cerca la via della porta ma il suo tiro viene deviato in angolo dalla difesa.

Timido il tentativo di riposta della Roma con Baldanzi che calcia male da posizione favorevole imbeccato da Koné. La Roma sembra stranamente in difficoltà, poco lucida nelle scelte e non equilibrata in alcune zone del campo. Ranieri decide di intervenire e al 63’ richiama in panchina Baldanzi inserendo Pisilli e compattando la linea di centrocampo.

Non buona la prestazione del numero 35 giallorosso, volenteroso come sempre ma è sembrato per lunghi tratti un po’ spaesato e lontano dalle giocate dei compagni.

(Photo by Silvia Lore/Getty Images)

Entra anche Dovbyk al 70’ e subito l’ucraino si rende protagonista di una conclusione pericolosa che sfiora il palo alla sinistra di Montipò; ancora una volta tutto nasce da una bella giocata di SoulĂ© che attira tre avversari su di se prima di  appoggiarsi su KonĂ©.

Zanetti vede che la partita rimane in bilico e si gioca tutte le sue carte con i cinque cambi a disposizione. In casa giallorossa rivede il campo anche Rensch all’82’ rilevando uno stremato Soulé.

Il Verona, ordinato e caparbio, ci prova fino all’ultimo anche se non riesce più ad impensierire Svilar; gli ultimi minuti sono vissuti in apnea dai tifosi giallorossi e il triplice fischio del Sig. Pairetto sa di liberazione.

La Roma torna a vincere con la sua formula preferita, 1-0 con un gol nei primi minuti e diciassettesimo risultato utile consecutivo; ormai fa paura scrivere e aggiornare ogni domenica questo dato, sono poche le squadre che possono vantare una striscia così lunga in campionato.

Nonostante la vittoria (importantissima) per la terza partita consecutiva si evidenzia uno stato fisico deficitario di tutta la squadra; sembra incredibile che si verifichi da quando si gioca una volta alla settimana ma tanti giocatori sembrano a corto di fiato. Oltre al giĂ  citato Baldanzi male anche Saelemaekers, lontano parente di quello apprezzato nei mesi scorsi.

Angeliño non si propone più lungo la fascia, poteva essere capibile contro una squadra come la Juventus, che non sia riuscito a farlo questa sera è significativo; in conferenza stampa si era parlato anche di Pisilli, scomparso nelle ultime settimane, ma la mezz’ora giocata oggi conferma le parole di Ranieri che lo vedevano in fase calante.

(Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

In questo momento la luce si chiama Soulé, tutte le azioni degne di nota partono dai suoi piedi o per sua iniziativa; nel girone di ritorno è sicuramente uno dei protagonisti della squadra, l’assenza di Dybala per infortunio gli ha permesso di giocare di più e con continuità mettendo finalmente in evidenza le sue qualità.

Ora arrivano in stecca Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan per poi chiudere il 25 maggio a Torino; questo gruppo ha saputo sorprenderci nel bene e nel male nel corso di questa folle stagione, adesso però è arrivato il momento di cambiare nuovamente passo e atteggiamento perché queste ultime tre partite (senza sconfitte) se replicate nelle prossime giornate potrebbero vanificare il grande lavoro fatto dal 15 dicembre ad oggi.

Buona Pasqua a tutti i Roma Club sparsi in ogni angolo del mondo.

Luca Panno – Roma Club Parma