FIORENTINA-ROMA 0-1: GIALLOROSSE TERZE E IN CHAMPIONS!

BAGNO A RIPOLI, ITALY - MAY 10: Manuela Giugliano of AS Roma Women celebrates after scoring a goal during the Women Serie A Play-off Group A match between Fiorentina and AS Roma on May 10, 2025 in Bagno a Ripoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti - AS Roma/AS Roma via Getty Images)

DOPO IL MATCH-POINT SPRECATO CON IL MILAN, LA ROMA VINCE A FIRENZE IN UNA PARTITA CARATTERIZZATA DAI LEGNI – BEN SEI, TRE PER PARTE. CONSOLIDA COSI’ IL TERZO POSTO E TORNA IN CHAMPIONS, CON LA FIORENTINA CHE RESTA INVECE FUORI DALL’EUROPA.

Ultima giornata della “Poule scudetto” della Serie A femminile eBay 2024-25, e nonostante si giochi ancora il campionato, al Viola Park va in scena praticamente la terza finale in un anno tra Fiorentina e Roma: dopo la Coppa Italia dello scorso 24 maggio, e la Supercoppa dell’Epifania, anche quello di oggi è quasi uno scontro diretto, perché chi vince ottiene il terzo posto in classifica – cioè l’ultima piazza ancora disponibile per la qualificazione in Champions League. Unica differenza, il pareggio premierebbe la Roma, al momento più in alto di un punto rispetto alla squadra toscana.

La Roma avrebbe potuto tranquillamente chiudere la questione domenica scorsa in casa, quando conduceva sul Milan per 3-0 al 46’. Purtroppo l’inspiegabile crollo che le è costato il recupero 3-3 da parte delle rossonere ha decretato che anche oggi Giugliano e compagne dovranno giocare dando il massimo.

Mister Spugna deve fare anche i conti con la squalifica di Minami; gioca Cissoko – c’è quindi rinnovata fiducia in lei, quando nelle ultime uscite le era stata preferita Troelsgaard adattata di ruolo. La danese avanza quindi a centrocampo, vertice basso di un triangolo formato dalla connazionale Kühl e dalla capitana Giugliano. Davanti sempre le solite, agguerrite, Haavi-Giacinti-Pilgrim.

Risponde la Fiorentina di Mister De La Fuente con un 3-4-1-2 molto offensivo, che vede contemporaneamente in campo Catena, Vero Boquete, Bredgaard, Janogy. Entreranno pure Longo e Della Peruta (bizzarrissimo caso di “ex”, visto che è stata di proprietà della Roma ma non ha mai fatto nemmeno un allenamento al Giulio Onesti). D’altra parte sono loro che devono a tutti i costi provare a vincerla.

E infatti nei primi 10 punge la Fiorentina punge due volte con Janogy, lanciata magistralmente in profondità da Boquete: una volta annulla Cissoko in scivolata, la seconda Ceasar in uscita

Inizia poi ad uscire la Roma: prima un colpo di testa di Di Guglielmo su calcio d’angolo (parato), poi una bella azione di Pilgrim a destra con un cross al centro, intervento scomposto su Giugliano su cui la Roma reclama un rigore (giusto non darlo).

Poco pressing da parte di entrambe le formazioni, anche forse per il gran caldo. Squadre molto lunghe già da metà primo tempo.

Al 27’, dopo un calcio d’angolo per la Roma, Manuela Giugliano trova un bel destro al volo che si trasforma in un flipper nell’area viola, con poi una conclusione di Kühl di poco a lato.
Al 31’ una bomba di Troelsgaard da fuori area si stampa sull’incrocio dei pali. Il conteggio dei legni romanisti in stagione è ormai a cifre da capogiro – e non è ancora finita.

Ora in campo c’è molta più Roma che Fiorentina: al 35’ clamoroso errore di Giacinti! Svarione difensivo di Ballisager che le regala un pallone e la mette uno contro uno davanti alla portiera Fiskerstrand, ma la numero 9 romanista spara sui piedi della norvegese.
E poco dopo (39’) è Giacinti stessa a liberarsi di Ballisager e ad andare verso la porta, ma stavolta l’arbitro la ferma per una trattenuta che al replay non sembrava punibile.

Nemmeno un minuto dopo è la Viola a reclamare un rigore per un intervento di Cissoko su Janogy: a velocità normale poteva starci, ma dal replay si vede come la difensora francese tocca prima la palla. E la serie di “quasi rigori” non è finita: al 43’ Giacinti va giù in area avversaria, ma anche Fiskerstrand ha chiaramente toccato prima il pallone.

Finisce un primo tempo tutto sommato equilibrato; come detto, le squadre giocano abbastanza “sfilacciate”, lunghe e seguendo poco gli schemi. Questo determina continui cambi di fronte, per una partita abbastanza al cardiopalma per gli spettatori.

A inizio secondo tempo, tanto tuonò che piovve: al 46’ Haavi (ben lanciata da una sponda intelligente di Giacinti) viene atterrata in area e stavolta l’arbitro Colaninno fischia indicando il dischetto.
A battere va Manuela Giugliano, che spiazza Fiskerstrand e regala il vantaggio alla Roma con il suo dodicesimo gol in campionato. Al 48’ quindi Fiorentina-Roma 0-1.

Tre minuti dopo, è ancora la Roma che affonda con un tiro di Giacinti parato a terra.
Risponde la Fiorentina con due traverse secche in cinque minuti: prima Bredgaard su tiro dalla lunetta (che coglie lo stesso punto colpito da Troelsgaard), poi Severini su punizione. Campanello d’allarme che sveglia le giallorosse.

E così la Roma si fa sentire due volte, entrambe al 65’: prima con un delizioso contropiede innescato da Haavi che se ne va in slalom, mette al centro per Giugliano che prolunga per la neoentrata (per Pilgrim) Glionna, il cui potente diagonale è di poco fuori. Dopo pochi istanti è ancora Giacinti a tirare in porta da trenta metri, vista Fiskerstrand fuori dai pali; la palla supera l’estrema viola ma prende ancora una volta il palo (il conteggio dei legni va quindi sul 2-2).

Entrano anche Pandini e la giovanissima Oladipo, all’esordio assoluto in Serie A, per Kühl e Cissoko. Ma ora è la Fiorentina a spingere con la forza della disperazione alla ricerca del pareggio: al 78’ arriva due volte al tiro, la prima disinnescata da Ceasar e la seconda (Bredgaard) deviata in angolo. Al 90’ è nuovamente Severini a cogliere la traversa (la terza!).
Nel frattempo le giallorosse cercando di addormentare la partita, andando spesso a giocare sulla bandierina della metà campo avversaria, o palleggiando sulla tre quarti.

Al 93’ Longo trova un tiro insidioso, murato da Oladipo (che ha fatto vedere buone cose nel quarto d’ora che ha giocato). Ormai è un assedio viola alla porta romanista, sfruttando tutti i 7 minuti di recupero: su un tiro potente di Bredgaard Ceasar para e poi innesca un incredibile contropiede: Giacinti parte dalla sua metà campo, corre per sessanta metri in campo aperto indisturbata, e una volta arrivata al tiro tocca la palla sotto e… coglie il palo! Il secondo personale della partita, il terzo di squadra, il sesto complessivo del match, il trentesimo e passa in una stagione assurda.

La partita non ha più niente da dire, la Fiorentina si arrende al termine di un match abbastanza equilibrato; vista la posta in palio avrebbe dovuto fare di più, ma evidentemente le due recenti vittorie contro Juventus e Inter erano più dovute al fatto che le avversarie avessero ormai chiuso la stagione.
Roma invece in UWCL, dunque, per il quarto anno consecutivo! Le giallorosse staccano l’ultimo pass per la nuova Champions femminile, che oltre ad un nuovo formato simile a quello maschile vedrà anche per la prima volta una seconda competizione ad affiancarla: la Uefa Women’s Europa Cup!

La stagione giallorossa non è però ancora finita: c’è ancora l’importantissimo appuntamento della finale di Coppa Italia (sabato 17 maggio ore 18, a Como) contro la Juventus.

È quindi ancora tempo di tifare tutti insieme:

FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!  

Lorenzo Avenali – Lupi di Londra