A cura di Gianni C. – Roma Club Parma
Sembrava una bellissima domenica primaverile con una leggera brezza che ti intorpidisce ma non ti raffredda quella che si stava delineando sul terreno dell’Olimpico.
La Roma dopo una settimana di intenso lavoro di gruppo, senza partite infrasettimanali e con i soli Smalling e Abraham a parte, aveva preparato la gara nel migliori dei modi.
Il vantaggio di 1 a 0 dopo pochi minuti, assist di Dybala e colpo di testa di Lukaku, aveva messo tutti d’accordo: la Roma stasera vince con la Fiorentina e va a 2 punti dal Milan che è al terzo posto.
Almeno così sembrava fino alla fine del primo tempo; Ma l’infortunio di Dybala, uscito al minuto 21 per un problema ai flessori, in attesa degli esami strumentali odierni, aveva fatto presagire qualcosa.
Nel secondo tempo, la brezza diventa tempesta, il sole argentino del primo tempo non esiste più, la Roma non attacca, la Fiorentina cresce e gli equilibri del campo cambiano impetuosamente.
La Viola accelera e si riversa nella metà campo giallorossa con la Roma che si rintana a proteggere il fortino.
Rui Patricio salva quel che può: Nel primo tempo su N’Zola, poi su Ikone, poi guarda il missile di Bonaventura stamparsi sulla traversa e infine su Nico Gonzalez.
Nel mentre, Zalewski dopo aver offerto una partita disastrosa, rimedia il secondo giallo (evitabilissimo) e lascia la squadra in 10.
In 11 contro 10 la Roma prova comunque a tenere dalla sua la partita ma in attacco senza la Joya è veramente poca cosa.
La Fiorentina pareggia con Martinez Quarta su cross di Kouamè e la tempesta imperversa sull’Olimpico.
Lukaku, su una ripartenza viola, entra col piede a martello sempre su Kouamè e rimedia il rosso diretto.
Roma in 9 e Mourinho corre ai ripari distribuendo pizzini tramite un raccattapalle.
La Roma regge l’urto viola e si porta a casa 1 punto nella corsa Champions ma sprecare un’occasione del genere non le fa onore.
Una Roma a due facce che è costretta a perdere Dybala per infortunio, si innervosisce e smette di giocare perdendo lucidità e rinnegando la fase di transizione.
Nella ripresa ha fatto veramente poco per portarsi a casa i tre punti e il pareggio è il giusto risultato.
A fine partita, nessun tesserato della Roma ha rilasciato dichiarazioni forse per protesta contro la terna arbitrale oppure perché giocare un secondo tempo del genere avevano veramente poco da dichiarare.
Domenica c’è il Bologna e classifica alla mano è un altro scontro diretto per il quarto posto con i felsinei che battendo in trasferta la Salernitana hanno raggiunto i giallorossi a quota 25.
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