Talents of Allsvenskan

a cura di Gianni C. – Roma club Parma

HEJSAN FRÅN SVERIGE!

Il nostro giro del mondo alla ricerca di talenti questa settimana fa tappa in Svezia, il paese che ha dato i natali a Zlatan Ibrahimovic e prima di lui ad altri talentuosi giocatori come Liedholm, Gunnar Gren, Nordhal, Brolin, Larsson e Ljungberg solo per citarne alcuni.

Quello che è sempre mancato ai giocatori svedesi è stata la capacità di confrontarsi con il grande calcio avendo un campionato che si gioca solo in un periodo dell’anno e soprattutto la superficie di gioco è spesso artificiale dovuta al clima della penisola scandinava.

Spesso i migliori talenti partono per altri campionati e le squadre sono costrette a ricominciare da zero la programmazione strategica per ambire a partecipare a qualche competizione europea l’anno successivo.

Il club più titolato in Svezia è il Malmö, seguito dal Goteborg che vanta l’aver vinto anche due Coppe Uefa nelle stagioni 81/82 e 86/87.

E partendo proprio dal Malmö andiamo a presentare il primo talento di oggi.

Si chiama Sebastian Nanasi, 21 anni nato a Kristianstad, cittadina del sud della Svezia ad un’ora di macchina proprio da Malmö.

Il suo biglietto da visita è di quelli pesanti: miglior centrocampista e miglior giocatore dello scorso campionato svedese a soli 20 anni e conquista del titolo di campione di Svezia.

Trentaquattro partite nella scorsa stagione impreziosite da tredici gol e otto assist tra campionato, coppa svedese e una partecipazione ai playoff di Champions League.

Non male per un ragazzo che gioca esterno di sinistra in un centrocampo a quattro o a cinque; Non appena può però rientra sul destro e diventa letale per i portieri avversari.

Quest’anno ha già messo a referto quattro gol e tre assist in campionato in sei giornate e due assist e un gol in cinque partite di coppa.

Vede linee di passaggio che altri non vedono e per questo in Svezia lo hanno paragonato a Pirlo. Ha una tecnica di base eccellente e un tocco di palla che solo i numeri dieci possono avere.

E’ un centrocampista moderno già capace, nonostante la giovane età, di giocare ovunque in mezzo al campo essendo dotato di piedi raffinati.

Quello che colpisce di lui è che sa guidare nei movimenti i compagni con i suoi passaggi oppure con le sue giocate.

A gennaio del 2023 è stato convocato nella nazionale maggiore svedese dove in tre partite finora ha già realizzato un gol contro l’Estonia.

Nanasi è un talento molto interessante che può già ambire a grandi palcoscenici e mi auguro di vederlo giocare presto la Champions da protagonista.

Da Malmö risalendo la costa ovest della Svezia si arriva ad Hisingen, una grande isola nel territorio del comune di Goteborg. Li ha sede la squadra di calcio dell’Hacken capace di realizzare una doppietta storica nel 2022 vincendo campionato e coppa di Svezia.

Con un’etò media di 25 anni e una rosa che vale circa 23 milioni di euro, l’Hacken si conferma una squadra che investe nei giovani e li sa valorizzare.

Il secondo talento di oggi gioca appunto nell’Hacken e si chiama Pontus Bror Harry Dahbo, 18 anni nato a Goteborg e cresciuto nelle giovanili del Savedalens prima di passare ancora giovanissimo nelle giovanili dell’Hacken e da lì diretto in prima squadra.

I mancini hanno sempre dato qualcosa in più al mondo del calcio. Quando ne vedi uno che gioca con il piede sinistro e fa meraviglie è difficile non innamorarsene; fu così per i napoletani con Maradona, per gli interisti con Recoba e per i romanisti con Dybala.

Qui siamo davanti ad una gemma talentuosissima che non solo sa usare il sinistro divinamente ma sa anche calciare bene col destro.

Dahbo è potenzialmente un numero dieci di quelli che in campo hanno un peso specifico capaci di farti l’ultimo passaggio e mandarti in porta o di trovarti la giocata che sblocca lo zero a zero.

Fisicamente già formato poiché è alto 185 centimetri ha una tecnica di base ottima e usa molto bene anche il corpo per difendersi nei duelli con gli avversari.

L’anno scorso, alla prima stagione nel campionato svedese ha messo insieme venti presenze, quattro gol e un assist.

Quest’anno ha assaggiato l’Europa League ben cinque volte così come ha disputato i playoff di Champions oltre a coppa e campionato svedese, mettendo insieme sedici presenze, due gol e un assist.

Dalle parti di Hisingen hanno capito che in mano hanno un tesoro e l’obiettivo è valorizzarlo al massimo facendolo giocare il più possibile per poi lasciarlo andare verso mete più prestigiose almeno che l’Hacken non rivinca il campionato quest’anno con la possibilità poi che l’anno prossimo si qualifichi per la Champions League.

Dahbo si sta prendendo il suo spazio nella rosa attuale e sta via via diventando un titolare di una squadra che ha capito che dai suoi piedi possono nascere giocate vincenti.

Mister Johansen, arrivato a gennaio lo preferisce come centrocampista di regia ma con quei piedi può fare naturalmente il trequartista e all’occorrenza anche la seconda punta.

Per la nazionale maggiore c’è tempo ma intanto è titolare nell’under 18 e a breve assaggerà anche la under 19. Peccato che la Svezia non parteciperà alle fasi finali dell’europeo di categoria che si giocherà a Malta a luglio.

Il terzo talento di oggi gioca nel Djurgårdens, squadra che è stata dodici volte campione di Svezia e l’ultima volta fu nel 2019.

Lui ovviamente non c’era in quella squadra ma era già presente nella formazione giovanile.

Sto parlando del talentuoso Lucas Bergvall, 18 anni, nato a Stoccolma e fratello di Theo Bergvall che gioca terzino destro sempre nel Djurgårdens.

Cresciuto o meglio cresciuti entrambi i fratelli Bergvall nel Brommapojkarna a suon di gol e prestazioni convincenti hanno riportato questa squadra dalla terza serie al massimo campionato svedese in due anni.

Quando queste magie accadono i calciofili iniziano ad osservare il fenomeno e subito dopo arrivano i primi osservatori calcistici fino a quando a gennaio 2024 non è arrivato il Tottenham che con dieci milioni di euro lo ha acquistato. A luglio si unirà alla squadra inglese per disputare il precampionato con gli Spurs. Nel frattempo però potrà giocare ancora una parte di stagione con il suo club svedese.

Bergvall è un centrocampista centrale alto 187 centimetri con un’ottima visione di gioco e che sa fare bene entrambe le fasi; tecnico, bravo nel dribbling, agile nonostante il fisico sa impostare con i suoi cambi di gioco e sa portare palla per creare la superiorità numerica.

In Inghilterra avrà modo di maturare ma soprattutto avrà modo di confrontarsi con i vari livelli di crescita che il calcio inglese sa offrire per un ragazzo della sua età.

A meno che non dimostri di saper già stare nel calcio dei grandi e giocarsi il posto con Hojberg e Betancur.

Quest’ultima considerazione si potrebbe rivelare vera visto quanto sta dimostrando quest’anno: dodici presenze tra coppa e campionato condite da quattro gol e quattro assist ed esordio anche in Conference League.

A gennaio 2024 intanto ha esordito in nazionale maggiore contro l’Estonia.

Il Tottenham è stato lungimirante nel prendere un ragazzo che davanti a sé ha una strada disegnata verso il successo.

Solitamente la nostra rubrica si occupa di soli tre talenti ma questa volta abbiamo dovuto fare un’eccezione.

Perché dopo aver visto decine di video di questo giocatore siamo rimasti letteralmente impressionati.

Il suo nome è Viktor Djukanovic, 20 anni nato a Niksic in Montenegro e gioca in prima squadra nell’Hammarby.

Al suo primo anno nella formazione svedese ha realizzato undici gol in venticinque presenze in campionato avendo iniziato a giocarlo da gennaio 2023.

Quest’anno in undici partite tra campionato, coppa e qualificazioni in Conference League, ha realizzato due gol e un assist.

Gli svedesi lo hanno acquistato per un milione di euro dal Buducnost Podgorica, squadra montenegrina e il suo valore attuale è tre volte quello dell’anno scorso.

E’ un esterno sinistro atipico che può giocare anche prima punto che lavora molto bene in interdizione quando pressa il portatore di palla.

Dai suoi piedi ci si può aspettare di tutto, cambio gioco, affondo, dribbling sull’avversario, tiro a giro, tiro sul primo palo, serpentina tra gli avversari e recupero del pallone in difesa.

Insomma il parterre delle skills è veramente vario e impressionante.

Kill Helberg, tecnico dell’Hammarby, lo ha scelto per guidare l’attacco bianco verde e Djukanovic potrà solo ripagare i propri tifosi a suo di gol e assist.

Quest’anno può essere quello della consacrazione e sicuramente se dovesse ripetere i numeri dell’anno scorso o migliorarli a Stoccolma si inizierà a vedere la fila al civico 14 dell’Arenaslingen.

Nel 2022 ha esordito in nazionale maggiore dove finora ha raccolto solo 4 presenze, troppo poco per far lievitare il suo prestigio anche a livello internazionale.