Pianeta B

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

L’Angolo del DS, la nostra rubrica che si occupa di scovare in giro per il mondo giovani talenti, questa settimana fa tappa in Italia ma non nella serie A.

E’ il campionato cadetto l’osservato di oggi perché mai come quest’anno si sta rivelando un campionato interessante e ricco di giocatori che farebbero la fortuna di club più blasonati.

La competizione è serratissima e a quattro giornate dal termine il Parma è primo in classifica seguito dalla rivelazione Como e da un gruppo di quattro squadre che quasi sicuramente si giocheranno i playoff per andare in Serie A: Venezia, Cremonese, Catanzaro e Palermo.

I calabresi, qualora centrassero la qualificazione in Serie A realizzerebbero un incredibile doppio salto di categoria in due anni avendo vinto l’anno scorso il campionato di Lega Pro.

Il primo talento di oggi gioca nella capolista del campionato di Serie B, il Parma.

Sto parlando di Adrian Dawid Benedyczak, nato a Kamier Pomorski in Polonia 23 anni fa.

Il calciatore polacco è infatti cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Pogon Szczecin, squadra della Ekstraklasa polacca.

Dopo una stagione al Chrobry Glogow in prestito, ritorna al Pogon e l’anno successivo contribuisce alla storica qualificazione del club in Conference League.

Grazie agli ottimi risultati il ragazzo viene notato dagli osservatori del Parma e viene acquistato nel luglio del 2021 per 2,4 milioni di euro.

In Serie B non risente minimamente del trasferimento dal suo paese di origine.

Nella prima stagione con i ducali realizza 6 goal e 1 assist in 31 presenze; nella seconda i numeri si incrementano perché i gol sono 8 e gli assist sono 2.

Ma è in questa stagione che sta dimostrando che la Serie B gli sta decisamente stretta: 10 goal e 3 assist in 30 partite oltre al gol in Coppa Italia.

Numeri importanti e soprattutto in crescita per il 23enne cresciuto sul Mar Baltico.

La nazionale maggiore polacca lo tiene d’occhio ma al momento non è ancora stato convocato.

Nella under 21 invece è stato un titolare inamovibile per lungo tempo.

Al suo debutto giocava come prima punta, vista anche la sua fisicità: 191 centimetri per 80 kg.

Fabio Pecchia, tecnico del Parma, lo schiera esterno alto di sinistra con libertà di attaccare lo spazio o di saltare l’uomo e rientrare di sinistro per poi calciare di destro.

Ha una buonissima tecnica di base che gli permette di avere sempre la meglio nell’uno contro uno e di usare bene sia il corpo che entrambi i piedi.

Nelle movenze e nel fisico ricorda Zaniolo ma credo che il giocatore polacco avrà maggior fortuna rispetto al giocatore italiano vista la maturità che sta dimostrando in Serie B.

Il suo valore è di circa 10 milioni di euro e potrebbe essere un buon investimento per il futuro.

Su di lui ci sono già diversi club europei su tutti il Fenerbahce.

Il secondo giocatore di oggi gioca nella Cremonese ma prima di approdare nella formazione grigiorossa è stato il Milan a scovarlo nel campionato danese.

Il giocatore in questione si chiama Andreas Jungdal, 22 anni nato a Singapore ma cittadino danese.

I genitori sono entrambi danesi ma il papà lavorava per conto della Lego, società che produce i famosi mattoncini giocattolo, proprio a Singapore dove è nato.

E’ un portiere esplosivo con una discreta capacità di giocare la palla con i piedi, caratteristica sempre più importante per i portieri moderni.

Velocissimo nell’andare a terra con le braccia alla ricerca della palla e bravo anche a respingere con i piedi da terra nonostante abbia una struttura fisica di 195 centimetri d’altezza.

Appena arrivò a Milanello per alcuni il paragone fu subito con Sebastiano Rossi vista l’altezza, ma ben presto le sue caratteristiche si dimostrarono molto più simili a quelle di Mike Maignan.

Forse la Danimarca dopo la famiglia Schmeichel, prima con papà Peter e poi con Kasper ha trovato il futuro portiere della nazionale.

Al momento è solo un’ipotesi ma le prestazioni che sta mettendo in campo Jungdal con la Cremonese sicuramente gli varranno una chiamata nella nazionale maggiore.

Le statistiche dicono che quest’anno ha totalizzato 10 clean sheet in 18 presenze con la maglia dei grigiorossi subendo 13 gol che lo collocano dietro Semper del Como come rendimento in Serie B.

La differenza di età però con il portiere croato dei lariani gioca dalla sua parte in quanto Samper è 4 anni più grande.

Mica male per un ragazzino pescato nelle giovanili del Vejle Boldklub, prima divisione danese.

Il Milan lo acquistò nel 2019 inserendolo da subito nelle formazione primavera facendolo giocare sotto età.

Qualche mese più tardi venne aggregato alla prima squadra e dopo un prestito poco fortunato alla formazione austriaca del Rheindorf Altach torna a Milanello dove conclude la stagione da Campione d’Italia.

I rossoneri decidono però di lasciarlo partire gratuitamente la scorsa estate e lui si prende la porta della Cremonese complice anche l’infortunio del portiere titolare Sarr.

Se i grigiorossi faranno il salto di categoria, il prossimo anno lo vedremo debuttare in Serie A e finalmente capiremo dove può arrivare il portierone danese.

Il terzo giocatore di oggi gioca sempre nel Parma capolista ed è australiano nonostante sia nato in provincia di Parma.

Sto parlando di Alessandro Circati, 20 anni nato a Fidenza che ha deciso di legare la sua nazionalità alla terra che l’ha cresciuto: l’Australia.

Circati infatti ha vissuto sin da bambino a Perth dove si sono trasferiti i suoi genitori dopo il ritiro dal calcio giocato del padre.

Il papà era un giocatore di calcio che ha giocato in diverse squadre di provincia in Italia totalizzando 264 presenze tra Serie B e la vecchia Serie C.

Gli osservatori del Parma lo hanno scoperto nelle giovanili del Perth Glory e lo hanno portato in Italia giovanissimo.

Dopo un periodo di ambientamento nelle giovanili della formazione emiliana, Circati ha saputo prendersi il suo spazio che lo ha portato a sfiorare una storica promozione in Serie A sfumata l’anno scorso ai playoff alla sua prima esperienza nel calcio dei grandi.

Quest’anno però ci sta arrivando da protagonista in Serie A essendo un titolare inamovibile del pacchetto arretrato di mister Pecchia.

Le sue statistiche infatti parlano chiaro: 26 presenze ed 1 gol e solo 6 ammonizioni.

Numeri importanti per un difensore centrale che esaltano le sue qualità: giocatore tecnico, bravo ad impostare con la palla tra i piedi ma sono soprattutto l’anticipo e la chiusura difensiva le sue doti forti.

La sua buona velocità gli permette di giocare anche esterno destro in una difesa a quattro oppure centrale difensivo esterno in una difesa a tre.

Nel modo di giocare ricorda Chiellini quando giocava a Livorno ma rispetto al difensore toscano è meno rude e poco smaliziato.

La stazza e la prestanza fisica però sono quelle di un difensore spigoloso e difficile da superare essendo alto 190 centimetri.

E’ un giocatore che ha bisogno di tempo e fiducia e in Serie A, dove gli auguriamo di giocare prestissimo saprà sicuramente farsi valere.

Purtroppo non potrà giocare nella nazionale italiana avendo già risposto ad una convocazione di quella Australiana nonostante avesse già fatto una presenza la nazionale under 21 italiana.

I Socceroos di fatti si sono assicurati un buon talento da utilizzare ai prossimi mondiali in terra americana.