a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
Al Falmer Stadium di Brighton è andata in scena il ritorno degli ottavi finale di Europa League tra Brighton e Roma.
L’andata aveva visto trionfare i giallorossi per 4 a 0 e per molti il ritorno era visto come una pura formalità.
Ma il calcio è imprevedibile, lo sa bene il Maccabi Tel Aviv per esempio che in Conference League, forte del vantaggio conquistato all’andata fuori casa vincendo 4 a 1, si è vista superare ieri sera per 6 a 1 in casa dall’Olympiacos Pireo con il conseguente passaggio del turno per i greci.
Il turno di Europa League però non ha consegnato particolari sorprese con le vittorie di Liverpool, Milan, Atalanta, Leverkusen (all’ultimo secondo), West Ham e Benfica. Solo il Marsiglia ha perso in Spagna con il Villareal ma in virtù del 4 a 0 dell’andata si è qualificato.
I giallorossi però sono scesi in campo con la voglia di portare a casa la qualificazione e nonostante le tante assenze, si sono unite alle sette squadre su menzionate.
De Rossi ha deciso di lasciare a riposo Lukaku, Dybala, e Paredes in vista della partita di domenica in campionato contro il Sassuolo e ha disegnato un 4-4-2 atto a non prenderle.
La sorpresa di formazione dell’ultimo minuto è stato l’inserimento di Zalewski al posto di El Shaarawy.
Il Brighton ha provato a fare la partita cercando il sostegno del pubblico di casa ma la Roma coordinata da un eccellente Svilar ha eretto il muro necessario a tenere l’onda d’urto dei gabbiani inglesi.
De Zerbi dal canto suo ha messo in campo una formazione ultra offensiva con Van Hecke, difensore centrale olandese, che ha giocato spesso nella metà campo romanista.
L’olandese insieme ad Adingra è stato il più pericoloso degli inglesi anche se l’unico gol è stato realizzato da Welbeck con un destro a giro sul palo lontano di Svilar al 37’ minuto del primo tempo.
Baldanzi e Azmoun hanno fatto il possibile per non far rimpiangere i compagni assenti e in particolare l’iraniano al 22’ minuto ha realizzato un gol che avrebbe potuto indirizzare la gara in maniera diversa.
Ma l’arbitro tedesco Zwayer, discutibile anche la distribuzione dei cartellini gialli nel primo tempo, ha deciso di annullare per gioco pericoloso.
Nella ripresa la Roma ha subito ancora la pressione degli inglesi e ha messo in evidenza l’assenza di un giocatore come Paredes abile nel palleggio e nel dettare i tempi di gioco.
Spinazzola con una percussione avrebbe potuto regalare il pareggio al 58’ minuto ma la traversa gliel’ha impedito.
Svilar due minuti dopo si è preso la scena con una parata strepitosa su Adingra e probabilmente lì si sono spente le speranze di rimonta del Brighton.
De Rossi perde la seconda partita della sua gestione ma è quella meno dolorosa perché la Roma è ai quarti di finale di Europa League per il secondo anno consecutivo.
Da buon manager delle risorse umane ha preservato anche quei campioni che avevano bisogno di riposare e ha concesso spazio a giocatori come Baldanzi, Azmoun, Zalewski e Bove che invece scalpitano perché hanno voglia di giocare.
De Zerbi non ha nulla da recriminare ai suoi ai quali aveva chiesto una buona prova dopo il periodo altalenante tra coppa e campionato e la squadra si è espressa ai suoi livelli ma nel cammino europeo ha incontrato una Roma troppo forte.
Ora per la Roma, nel sorteggio odierno, ci sarà da evitare soprattutto il Liverpool che è stato in grado di trasformare due partite di calcio in una di tennis visto il punteggio con lo Sparta Praga e il derby con le italiane.
Ma come ha dichiarato De Rossi, al termine del match, anche le altre squadre vorranno evitare di incontrare la Roma.
Una curiosità ha impreziosito il match; gli inglesi hanno esposto uno striscione simpatico con scritto: Totti adora l’ananas sulla pizza. (Sarà vero?!)
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