Lupa: artigli e Sanne!

MILAN, ITALY - MARCH 29: (L-R) Saki Kumagai, Anja Sonstevold and Laura Feiersinger of AS Roma celebrate following the Women Serie A Playoffs match between FC Internazionale and AS Roma at Arena Civica Gianni Brera on March 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by AS Roma/AS Roma via Getty Images )

a cura di Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra

Nel tardo pomeriggio di venerdì di Pasqua, è andata in scena all’Arena Civica Gianni Brera di Milano un Inter-Roma pregna di significati, specie lato romanista: qui le Campionesse in carica hanno subito l’unica (!) sconfitta di tutto il campionato, lo scorso gennaio, e cercano rivalsa. E poi c’è quel “mezzo match-point” nell’aria: se la Roma oggi dovesse vincere e la Juve non battere la Fiorentina, il prossimo turno vedrebbe una Roma-Juventus possibile partita-scudetto per noi.

Poi ci sono altre storie che ruotano intorno alla partita: è la prima volta di Serturini da ex, contro la “sua” Roma, che ha lasciato a gennaio non senza qualche polemica. Poi c’è l’abbraccio pre-gara tra Rita Guarino e Alessandro Spugna, avversari che si stimano e rispettano reciprocamente, abbraccio che sembra un passaggio di testimone tra chi ha vinto tanto e chi sta iniziando un ciclo vincente. Infine, c’è la felicità di Emilie Haavi, che in questi giorni ha ritrovato la nazionale norvegese, avendo ricevuto la meritatissima convocazione.

A tale proposito, va ricordata un’altra particolarità della rosa della Roma, per inquadrarne l’elevatissima qualità in tutti reparti e dimostrare quanto la proprietà abbia lavorato per arricchirla: questa settimana partiranno per le rispettive nazionali TUTTE LE GIOCATRICI IN ROSA tranne quattro (di cui una è il terzo portiere, un’altra è Valdezate che gioca ancora con l’U23 spagnola). Numeri che nemmeno il Real Madrid o il Bayern Monaco possono vantare, nemmeno nelle controparti maschili.

Praticamente nessun turn-over per le due squadre, visto peraltro che provengono entrambe da rotonde vittorie per 3 a 0. Cambia solo la portiera nerazzurra (Durante si è infortunata domenica scorsa) e l’esterno sinistro della difesa romanista: Lucia Di Guglielmo ritrova la titolarità.

Pronti, via, e la Roma passa subito in vantaggio: al 6’ su calcio d’angolo Giugliano inventa un tiro-cross che si stampa sulla traversa, viene poi fermato dal braccio di un difensore interista, ma prima che si chiami il rigore arriva in mischia Kumagai, che è la più lesta nel tap-in. 1 a 0 per noi!

Dopo la doccia fredda iniziale, la partita dell’Inter si assesta su ritmi blandi. Le meneghine non sembrano in grado di scrollarsi lo svantaggio di dosso e non riescono ad alzare i ritmi, la Roma chiaramente ha tutto l’interesse a giocare una partita statica.

Col passare dei minuti però l’Inter alza progressivamente il baricentro, tentando il tiro con Cambiaghi (errore clamoroso da pochi metri) e Serturini, che sembra cercare il gol dell’ex con estrema pervicacia. Sul finire del primo tempo palo pieno a Ceasar battuta colpito da Cambiaghi – di gran lunga la migliore in campo; Stasera un vero incubo per la difesa giallorossa che la buca sistematicamente con imbarazzante facilità.

Nel secondo tempo l’Inter sente che può farcela ad azzannare questa Roma un po’ molle sulle gambe e di testa, e aumenta la pressione. Al 52’ Serturini scocca un gran tiro a giro, che Camelia Ceasar disinnesca con una parata plastica (Cambiaghi poi fallisce il tap-in).

Sono le prove per il gol: l’ennesimo strappo sulla sinistra da parte dell’immarcabile Cambiaghi porta all’assist per il più classico dei gol dell’ex; ma non è Serturini, quanto invece Agnese Bonfantini, che raramente manca l’occasione del gol contro la sua squadra precedente. E’ 1 a 1, anche se la posizione di partenza dell’attaccante interista è largamente in fuorigioco, incredibilmente non ravvisato dal guardalinee.

Ancora Cambiaghi, con Magull e Polli, arrivano al tiro più volte: solo una strepitosa Ceasar e un pizzico di imprecisione da parte delle nerazzurre, evita il sorpasso.

Iniziano i cambi, e Mister Spugna mette Sønstevold (un’altra ex), Pilgrim (oggi un po’ spenta) e infine Sanne Troelsgaard per Giada Greggi, probabilmente per consolidare gli equilibri in campo e salvare un pareggio che, a conti fatti, non è da buttare.

E invece è proprio la danese a coronare un contropiede condotto da Giugliano con un secco tiro da fuori che trova la fortunosa deviazione di una difensora dell’Inter, spiazzando completamente Cetinja: al 90’ quindi la Roma si trova in vantaggio 2 a 1, nonostante l’Inter avesse rischiato molto di più di vincere – ma il cui unico gol era comunque da annullare.

Finisce così, con l’AS Roma che espugna Milano, e che si regala il provvisorio “più tredici” sulla Juve inseguitrice.
Impressionante il bilancio delle ragazze in trasferta: su dieci partite nove vittorie (e la sconfitta con l’Inter), ben ventisei gol fatti e solo otto subiti.

Ora la pausa nazionali, sperando di non ritrovare tante giocatrici infortunate come è successo per i ragazzi, e poi… l’appuntamento di lunedì 15 aprile, ore 18, contro la Juventus. Match che – chissà – potrebbe essere decisivo.

Forza ragazze, daje Roma… e buona Pasqua!

P.s.: guardate l’intervista nel link sotto a Camelia Ceasar. Scoprirete che si può parlare di calcio, di responsabilità, di crescita professionale, in maniera elegante e forbita, anche se di lavoro fai il calciatore. O meglio, la calciatrice.