Jupiler Pro League Talents

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

Nel corso degli anni il campionato belga ha prodotto una quantità di talenti impressionanti frutto dell’incredibile integrazione tra governo nazionale (scuole), federazione e club calcistici.

Le tre entità hanno creato un sistema in cui alla base ci sono le selezioni regionali (dagli under 12 agli under 17) che vengono monitorati costantemente da circa 200 scout ogni anno e successivamente gli atleti meritevoli approdano alle Top Sport Schools. Queste Schools, sono dei centri di formazione che si trovano in diverse città del Paese e che consentono ai ragazzi, tra i 14 e i 18 anni, di allenarsi sotto la guida di allenatori che lavorano per la federazione belga. Nelle Schools vengono selezionati anche gli atleti delle giovanili dei club di prima divisione e delle serie inferiori. Nelle Top Sport Schools inoltre vengono organizzati allenamenti individuali per gli atleti, lavorando specificatamente sui fondamentali oltre che su tattica e tecnica.

Il sistema così integrato permette ai giovani atleti di essere già pronti per il calcio dei grandi grazie al lavoro specifico fatto da piccoli.

Il sistema ovviamente è finanziato dal governo, attraverso la federazione ma anche dei club i quali investono in media circa il 10% del proprio fatturato nello sviluppo dei giovani; per fare un paragone in Italia le società di calcio investono in media tra il 2% e il 5% del proprio fatturato.

La nostra analisi di talenti nel campionato belga è stata veramente difficile perché non basterebbe un singolo editoriale per descriverli tutti.

Per cui oltre ai tre talenti di oggi di cui vi parlerò, in fondo all’articolo farò una menzione speciale per altri giocatori meritevoli di un approfondimento.

Il primo talento che andremo ad analizzare oggi si chiama Mario Stroeykens, 19 anni nato a Zellik in Belgio.

Sulle spalle ha già due stagioni da titolare nell’Anderlecht nonostante la giovane età.

E’ un talento fatto in casa in quanto sin da piccolo ha sempre giocato nella squadra bianco malva della capitale belga.

L’Anderlecht non è nuova nel lanciare talenti anzi nel corso degli anni ha saputo rivendere in maniera egregia gente del calibro di Lukaku, Tielemans, Kompany, Mitrovic, Doku, Dendocker, Biglia e Saelemakers.

Stroeykens è un classico trequartista che ama stare al centro dell’azione. Sa usare benissimo entrambi i piedi e questo gli permette di calciare molto bene quando vede la porta.

Ama il fraseggio con i compagni, avere il pallone tra i piedi e con un dribbling o con un lancio calibrato, è in grado di spedire i compagni a rete.

Ha un ottima visione di gioco e una tecnica importante per un ragazzo della sua età.

A 19 anni sta dimostrando che il campionato belga gli inizia stare stretto e ha tutti i presupposti per il salto in un campionato più importante

Con les Mauves quest’anno ha realizzato 5 gol e 7 assist in 37 partite in campionato quando manca ancora una giornata al termine. L’Anderlecht è giunto secondo in classifica nella stagione regolare ed è attualmente secondo nella poule scudetto a tre punti dal Bruges con una giornata ancora da giocare.

In nazionale gioca stabilmente in under 21 con i diavoletti rossi dove non ha realizzato ancora nessun gol ma con la sua nazionale è in lotta con Scozia e Spagna per staccare il pass per Euro2025.

Stoeykens è seguito dall’agenzia di Joshua Barnett la CAA Stellar, una delle più potenti agenzie di procuratori al mondo. Difficilmente sbagliano su di un talento e soprattutto ne sanno curare benissimo l’ascesa per cui ben presto sentiremo parlare di questo ragazzo in chiave mercato.

Il secondo talento di oggi si è presentato al calcio europeo segnando al 94’ minuto in Antwerp Barcellona lo scorso dicembre in Champions League.

Tutti gli occhi erano per Yamal, Guiu e compagni ma lui si è preso la scena realizzando il gol che ha consentito ai belgi di battere i blasonati catalani.

Sto parlando di George Ilenikhena, 17 anni nato a Lagos in Nigeria ma cittadino francese.

Emigrato con la famiglia all’età di tre anni, arriva ad Amiens dove conosce il calcio.

Inizialmente giocava come portiere ma ad undici anni qualcosa scatta nella sua testa e cambia ruolo diventando un attaccante.

Il suo allenatore di quel tempo lo ha descritto durante un intervista come un giocatore goffo e poco adatto a giocare da attaccante ma tra i quindici e sedici anni avviene la metamorfosi.

Inizia a segnare gol a raffica che gli consentono di esordire tra i grandi a gennaio del 2023 e proprio contro il Bordeaux realizza la sua prima rete nel campionato francese di Ligue2.

Non passano nemmeno 6 mesi che l’Antwerp lo acquista dai francesi per 6 milioni di euro, stabilendo un record nella vendita di un calciatore così giovane per l’Amiens.

Dopo circa venti giorni fa il suo esordio nella Supercoppa del Belgio e a 17 anni è freddissimo dal dischetto battendo e realizzando uno dei rigori che regala il titolo all’Antwerp.

In campionato quest’anno realizza 8 gol e 1 assist in 36 presenze subentrando spesso dalla panchina con una media di 1 gol ogni 120 minuti giocati.

E’ protagonista anche in Champions League giocando tutte e sei le partite dell’Antwerp e realizzando la rete della vittoria nel 3 a 2 contro il Barcellona.

In Croky cup, la coppa nazionale belga, realizza 5 gol in 6 presenze e casualmente non gioca da titolare la finale persa contro l’Union Saint Gilloise.

Purtroppo l’Antwerp è ultima in classifica nella poule scudetto e quindi non avrà chance di vincere il titolo ma il ragazzo a 17 anni, 18 ad agosto, ha già fatto tantissima strada nel mondo del calcio.

Di ruolo attaccante, come detto, ha una velocità di esecuzione impressionante che gli permette di arrivare sul pallone prima dell’avversario.

Veloce e tecnico allo stesso tempo sa inserirsi molto bene dietro la linea di difesa e gioca spesso sull’ultimo uomo avversario.

Dalla Ligue 2 alla Jupiler League il salto è stato importante ma nulla gli vieta tra un anno, con questo rendimento, di fare un ulteriore salto verso un campionato più importante.

Il terzo talento di oggi ha anche lui origine nigeriane da parte di padre ma è nato in Norvegia a Ski nella contea di Akershus.

Sto parlando di Antonio Eromonsele Nordy Nusa, 19 anni esterno sinistro d’attacco del Club Bruges.

Antonio Nusa cresce calcisticamente in Norvegia nelle fila del Langhus per poi passare allo Stabaek ed esordire così nel massimo campionato norvegese all’età di 16 anni realizzando un gol contro il Bodo Glimt.

Il talento è evidente e nello stesso anno il Bruges lo acquista dai norvegesi per 3 milioni di euro.

Il salto di livello tra il campionato norvegese e quello belga non è proprio semplicissimo ma dopo un periodo di adattamento fa il suo esordio in campionato a febbraio del 2022 mentre a maggio realizza la sua prima rete diventando il più giovane marcatore nella storia del Bruges.

Nella scorsa edizione di Champions League trova anche il primo gol europeo realizzando la rete del 4 a 0 in casa del Porto.

In questa stagione i numeri sono migliorati: ha realizzato 1 gol e 1 assist in Conference League e 3 gol e 3 assist nella stagione regolare in campionato ma è restato a secco nella poule scudetto; domenica si gioca l’ultima partita e in caso di vittoria il suo Bruges potrebbe vincere il titolo nel derby contro il Cercle.

In nazionale ha preso parte allo scorso campionato europeo under 21 che si è giocato nel 2023 in Romania non risultando determinante per la propria nazionale ma ad agosto 2023 viene sorprendentemente convocato in nazionale maggiore dove nella partita di settembre contro la Giordania realizza un gol e diviene il secondo marcatore più giovane della storia norvegese dopo Jensen.

Tecnicamente Nusa è un esterno sinistro ma che ama giocare anche prima punta.

E’ un giocatore molto mobile che sa dribblare molto bene ed è rapidissimo nell’uno contro uno.

Deve migliorare negli ultimi sedici metri e tirare maggiormente in porta perché ha un destro interessante e può permettersi anche il tiro da fuori.

Palla al piede è velocissimo e per le movenze ricorda Lookman fresco vincitore dell’Europa League.

Complice la giovane età ha davanti un futuro importante soprattutto se inizierà a vedere di più la porta realizzando più gol di quanti ne ha segnati.

Dopo aver analizzato i nostri 3 talenti di oggi mi sento di voler menzionare altri giocatori del campionato belga che sicuramente meritano un’attenzione particolare. Il primo è Kevin Denkey (23 anni) capocannoniere del campionato belga e attaccante del Cercle Bruges; Igor Thiago (22 anni), attaccante del Bruges; Maxime De Cuyper (23 anni), terzino del Bruges, Zeno Debast (20 anni) difensore dell’Anderlecht e Alan Minda (21 anni) attaccante del Cercle Bruges.

Ma probabilmente mentre sto scrivendo per l’incredibile organizzazione calcistica che ha saputo creare il Belgio sta nascendo un nuovo talento da qualche parte in terra belga.