a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
Quattro semifinali europee negli ultimi quattro anni.
Cinque negli ultimi sei se si considera anche quella persa contro il Liverpool in Champions League nella stagione 2017/2018.
Questa è storia; il futuro dice che Daniele De Rossi sarà l’allenatore della Roma anche nella prossima stagione in attesa del comunicato ufficiale del club dove spiegherà i termini dell’accordo.
La famiglia Friedkin ha intravisto la luce in De Rossi dopo le epurazioni portoghesi di gennaio e l’allenatore di Ostia è il condottiero scelto dalla proprietà americana per guidare la nostra Amata.
L’Europa League è il sogno che ci è sfuggito l’anno scorso per colpa di un arbitro che non ha visto un rigore colossale ma è anche l’obiettivo minimo che presidenza, allenatori e giocatori si sono dati.
De Rossi sa che non sarà una passeggiata, di fronte avrà la corazzata del Bayer Leverkusen capace di vincere la Bundesliga con cinque giornate d’anticipo e di non perdere una partita dalla semifinale di Europa League dell’anno scorso.
Indovinate contro chi? La Roma.
Una storia che si ripete che potrebbe trasformarsi veramente in un romanzo (criminale?!).
Prima di giocare la semifinale però c’è da tornare con i piedi per terra e affrontare il Bologna nello scontro diretto per il quarto o quinto posto in Champions League.
Grazie alle vittorie di Fiorentina, Atalanta e Roma, l’Italia infatti l’anno prossimo avrà diritto a cinque posti nella massima competizione europea per club.
Lunedi sera infatti i giallorossi riceveranno i felsinei in quello che si può prefigurare come uno scontro cruciale per la stagione d’entrambe.
La Roma oltre all’Europa League ha come obiettivo quello di tornare nella competizione della coppa dalle grandi orecchie.
Dopo il Bologna, i giallorossi saranno impegnati nei restanti 18 minuti contro l’Udinese molto probabilmente il 25 Aprile e la domenica dopo saranno di scena a Napoli contro i partenopei.
Calendario fittissimo dunque e ovviamente grande dispendio di energie.
La Roma dopo la notte europea è in attesa di capire quando Ndicka tornerà in campo e se Lukaku e Abraham hanno riportato degli infortuni seri oppure solo semplici affaticamenti muscolari.
Il belga ieri ha chiesto il cambio subito dopo il 2 a 0 giallorosso e l’inglese invece ha giocato gli ultimi 25 minuti tenendosi con la mano destra la spalla sinistra.
I giallorossi ieri hanno giocato un’autentica battaglia che li ha visti trionfare grazie alla concretezza di Mancini e Dybala su tutti, alla compattezza tra le linee dei reparti e alla tanta corsa messa in campo dai giocatori.
Qualcuno a fine partita ha ipotizzato che El Shaarawy fosse ancora in campo a correre dopo il fischio finale.
L’enorme lavoro fatto dal Faraone è stato elogiato anche in conferenza stampa da mister De Rossi.
La Roma è apparsa compatta come una falange romana anche dopo l’espulsione di Çelik.
Il turco è stato ingiustamente espulso per un fallo da dietro su Leao con l’arbitro polacco Marciniak che è stato severissimo nell’applicare il regolamento.
Eppure la partita si era incanalata nel verso giusto: Mancini recuperava un pallone sulla trequarti sinistra del Milan e l’ha girata a Pellegrini. Il capitano giallorosso col suo tiro colpiva il palo e sulla ribattuta Mancini era stato il più lesto di tutti a ribadire in rete.
Il Milan provava a riaprire la partita ma da due passi Loftus-Cheeck spediva il pallone sulla traversa dopo un rimbalzo a terra.
I giallorossi hanno continuato ad imporre il proprio gioco e su un lancio di Pellegrini, Lukaku ha fatto a sportellate con Gabbia abbattendolo. Il belga ha cercato il passaggio in mezzo per El Shaarawy ma la difesa del Milan ha cercato di ribattere il pallone lontano. Sfortunatamente per loro il pallone è capitato sui piedi di Dybala che di sinistro a giro l’ha messa dove Maignan non è potuto arrivare.
La Roma al 56’ del secondo tempo con Spinazzola ha avuto anche la palla del possibile 3 a 0 in contropiede lanciato da El Shaarawy ma sfortunatamente ha calciato addosso a Maignan.
Ancora Abraham al 65’ ha avuto la palla gol del 3 a 0 ma da due passi ha sparato alto.
Sul finale di secondo tempo complice anche la stanchezza, la Roma ha concesso l’unica palla gol al Milan degna di nota.
Cross di Leao, il primo della partita, testa di Gabbia e gol del Milan.
La Roma ha vinto anche la partita di ritorno meritatamente e i giocatori si sono goduti il tripudio dell’Olimpico.
Peggio è andata ai rossoneri che direttisi sotto i propri sostenitori hanno subito un duro confronto soprattutto perché lunedì c’è il derby di Milano e in caso di sconfitta potrebbero consegnare lo scudetto all’Inter con 6 giornate d’anticipo.
La Roma di De Rossi si è goduta la festa europea ieri notte ma oggi è tempo di pensare all’impegno di lunedì.
I giallorossi vogliono salire sul carro dell’Europa che conta.
Forza Roma.
Lascia una risposta