Talenti da Ligue 1

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

Talenti da Ligue 1

A cura di Gianni C. – Roma Club Parma

La nostra rubrica settimanale attenta ai talenti emergenti di mezzo mondo questa settimana fa tappa in Francia, nella Ligue 1, che dal prossimo anno cambierà anche sponsor dopo l’accordo con il colosso americano McDonald’s.

Il campionato francese sta dimostrando di essere un ottimo trampolino di lancio per ammirare e testare talenti in attesa che sboccino definitivamente.

Lo sa bene il Brest che grazie a diversi talenti sta veleggiando in Ligue 1 in seconda posizione ed è di fatto la sorpresa del campionato francese.

Il primo talento di oggi è Bradley Locko, 21 anni, nato da genitori congolesi a pochi passi da Parigi.

Suo fratello gemello, Bryan, gioca trequartista nel Saint Pierre de Milizac, nel Campionato Nazionale 3, la nostra serie D.

I due hanno fatto un percorso totalmente diverso: Bradley ha iniziato nelle giovanili del Lorient per poi passare al Reims B e infine nella prima squadra del Reims dove ha esordito in Ligue 1.

Lo stesso Reims lo ha prestato al Brest per farsi le ossa e invece nel club bretone ha convinto tutti ed è stato acquistato la scorsa estate per poco meno di 1 milione euro.

Quest’anno è il titolare assoluto della fascia sinistra della squadra allenata da Eric Roy e lui sta ripagando la fiducia a suon di prestazioni convincenti sia in fase difensiva ma soprattutto in quella offensiva.

E’ un terzino moderno capace di giocare d’anticipo e far ripartire velocemente la manovra.

Ha una corsa fluida, ottimale con la palla al piede. Ha una buona struttura fisica e dei buoni fondamentali.

Durante le partite di campionato del Brest contro il PSG ha colpito gli addetti ai lavori per la sua capacità di marcatura con tackle e anticipi sia su Dembelè che su Mbappè, insomma non proprio gli ultimi della classe in termini di velocità.

E’ arrivato in nazionale tardi, infatti ha esordito in nazionale under 21 francese solo lo scorso novembre.

Il secondo talento di oggi gioca sempre in Ligue 1 e sta già gettando le basi per far innamorare tutti i marsigliesi amanti del calcio.

Si chiama Emran Soglo, 18 anni, nazionalità inglese ma nato a Creteil in Francia.

A 10 anni è entrato a far parte dell’Academy del Chelsea dove vi ha giocato fino al 2021.

Quell’estate successe di tutto: Il Chelsea voleva rinnovargli il contratto, il West Ham gli ha offerto un provino e il Bayern Monaco ha tentato in tutti i modi di fargli firmare un contratto per le giovanili del club bavarese.

Alla fine, tra una serie di ricorsi e contro ricorsi giudiziari durati qualche mese su chi avesse la titolarità del nuovo contratto firmato, l’ha spuntata l’Olympique de Marseille.

I marsigliesi, come è ovvio che fosse, l’hanno aggregato alla squadra under 19 e, dopo un anno di apprendistato, quest’anno l’hanno fatto esordire in prima squadra.

Prima partita da titolare e subito gol, seconda partita, altro gol e infine terza partita assist.

Gattuso, ex allenatore dei marsigliesi, aveva intravisto in lui qualità importanti per il centrocampo del Marsiglia. Jean-Louis Gasset, nuovo tecnico del Marsiglia, non gli ha dato ancora una chance per confermare quanto di buono aveva fatto vedere.

E’ un centrocampista sinistro, adatto a giocare nel 4.4-2, di piede sinistro, con delle lunghe leve e una buona capacità di fraseggio.

Ha un piede delicato e una buona visione di gioco.

Dovrebbe migliorare nella corsa e nella fase difensiva.

Nonostante una struttura fisica non imponente, nelle movenze ricorda Tchoumeni, forse anche per la sua capigliatura.

Ha il doppio passaporto e può ancora scegliere se giocare anche con la Francia. Ma molto probabilmente opterà per la nazionale dei Tre Leoni vista l’ultima convocazione per la selezione under 20.

L’ultimo talento di oggi si chiama Eliesse Ben Seghir, 19 anni nato a Saint Tropez, Costa Azzurra, Francia.

Ha origini marocchine ma la sua determinazione l’ha portata a scegliere da subito la nazionale francese rispondendo alle chiamate delle varie selezioni: under 17, under 18 e under 19.

Suo fratello, Salim Ben Seghir, gioca nella serie B svizzera nel Nuchatel Xamax ma è in prestito dal Marsiglia che ne detiene il cartellino.

Fino a gennaio 2023 giocava nelle giovanili del Monaco, dove ha fatto tutta la trafila.

L’anno scorso poi ha fatto l’esordio in Ligue 1 dove ha realizzato 4 gol e 1 assist in 19 partite ma è quest’anno che sta facendo vedere numeri importanti.

Il suo rendimento è cresciuto ma non quello dei gol o degli assists.

Hutter, tecnico dei monegaschi lo utilizza con il contagocce e spesso a partita in corso.

Ben Seghir dal canto suo utilizza le sue doti di trequartista per cambiare le partite con la sua tecnica e i suoi dribbling.

Sa giocare con entrambi i piedi ma il destro è il suo piede preferito. Gli piace accentrarsi partendo dal lato destro del campo o giocare dietro le punte.

Buona visione di gioco e un discreto tiro fanno di lui un autentico numero 10.

Purtroppo però nel calcio moderno le doti tecniche non bastano e la struttura fisica riveste un ruolo determinante. Sicuramente con un fisico più robusto, potrà avere i mezzi per competere al meglio.

Intanto il Monaco, non nuovo alla crescita di talenti, lo preserva e all’occorrenza lo getta nella mischia per aprire le partite con i suoi colpi di classe.

Il talento non gli manca ma merita molta più fiducia.