La XXII giornata del Campionato di Serie A vede protagonista ad Udine l’atteso match Udinese Roma che si terrà Domenica 26 Gennaio alle ore 15:00.
La città friulana dista da Roma 650 km, in aereo da Fiumicino si atterra in 1 ora e 10 minuti all’aeroporto Ronco dei Legionari, la soluzione treno e automobile è più lunga in termini di tempo, con il primo ci si impiegano 5 ore e 46 minuti, con la macchina servono almeno 7 ore. Lo stadio è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria con il bus B 04 fino alla fermata Colugna e poi a piedi per circa 15 minuti. Per chi arriva in automobile tramite l’A23 bisogna uscire al casello Udine Sud e proseguire sulla Tangenziale Ovest direzione Treviso e seguire l’indicazione Stadio Friuli Ospiti Curva Sud.
STADIO FRIULI (Piazzale Repubblica Argentina 3)
Inaugurato il 26 Settembre 1976, difronte a 15.000 spettatori, in occasione della prima giornata casalinga valevole per il Campionato di Serie C girone A Udinese-Seregno, terminata 1 a 0 per i padroni di casa con un gol del romano, cresciuto nell’Acli Primavalle, Pellegrini III (Claudio). Questo attaccante è il fratello del più noto, ai tifosi giallorossi, Stefano, anch’egli attaccante, che giocò con l’A.S. Roma tra il 1975 e il 1977.
Lo stadio, come quello di Varsavia, l’Olimpico di Monaco di Baviera ed in parte il “nostro” Olimpico, fu costruito per 2/3 in terrapieno in una conca al disotto del terreno così da ridurre l’impatto della struttura con l’ambiente che lo circonda. Simbolo dell’impianto è l’arco che regge la copertura della tribuna centrale, alto 32 metri e lungo 200. Dotato di pista d’atletica a 8 corsie, il terreno di gioco, in erba ibrida, misura 105×68 metri, l’attuale capienza è di 25.132 spettatori. Nel 2013 l’Udinese Calcio ha ottenuto in concessione per 99 anni l’impianto e l’area circostante versando nelle casse comunali circa 5 milioni di euro, così da diventare il secondo stadio di proprietà di una società calcistica in Italia, dopo lo Juventus Stadium di Torino. Dal 2013 fino al 2023 il suo nome, per questioni di marketing è cambiato in Dacia Arena e successivamente è stato cambiato in Bluenergy, che è il nome attuale dell’impianto.
Tra il 2014 e il 2015 furono totalmente restaurate e in parte ricostruite le due curve e la tribuna est dotate tutte e tre di seggiolini con schienale. Nel 2016 furono allestiti gli spazi destinati alle aree ludiche e commerciali: 22.000 metri quadrati tra cui una discoteca di 18.000 metri quadri, centri medici, ristoranti, negozi, bar, piscine e palestre.
Tutti gli appassionati di calcio ricordano i mondiali di Italia ’90 dove allo Stadio Friuli si disputarono ben 3 partire valevoli per il Girone E: il 13 Giugno Uruguay-Spagna 0-0, il 17 Giugno Corea del Sud-Spagna finita 1-3 con tripletta del madrileno Michel e il 21 Giugno Corea del Sud-Uruguay 0-1 con rete del futuro romanista Daniel Fonseca al minuto 91.
Lo stadio vide protagonista anche Daniele De Rossi il quale nella partita Italia-Georgia del 10 Settembre 2008, disputata al Friuli davanti a 26.000 spettatori, valevole per le qualificazioni al Mondiale sudafricano del 2010, firmò una doppietta nei minuti 17 e 89.
STORIA DI UDINE
Cittadina di “passaggio” tra la penisola italica e l’Illirico (penisola balcanica), assunse maggiore importanza dopo che le due “metropoli” vicine, Aquileia e Cividale, vennero, una saccheggiata e distrutta dal famigerato Attila re degli Unni nella metà del V secolo d.c. e l’altra abbandonata dai Longobardi intorno al X secolo d.c. . Nel 1222 divenne sede del patriarcato delle Venezie interne e si espanse sul contado adiacente venendo a contatto con Venezia. La città lagunare, dopo una lunga lotta, conquistò Udine che entrò nella sfera d’influenza veneziana fino al 1797 quando passò sotto il giogo napoleonico fino al dominio austriaco nel 1814. Gli austriaci la dotarono di un collegamento ferroviario con Trieste nel 1859. Mentre 1866 tramite plebiscito venne annessa al Regno d’Italia e 30 anni dopo venne fondata la società calcistica dell’Udinese.
COSA VEDERE
Loggia del Lionello: E’ un corpo unico con il Palazzo Comunale dove si riuniva il consiglio cittadino a partire dalla fine del ‘400. L’edificio si affaccia sulla centrale Piazza della Libertà, centro commerciale e sociale cittadino sin dal medioevo. L’edificio esternamente è composto da fasce alternate di pietra bianche e rosa provenienti dalle cave delle Alpi. Di fronte a questo edificio si affacciano la Loggia e tempio di San Giovanni dove è inglobata la Torre dell’Orologio completata nel 1547 su disegno di Giovanni da Udine, allievo di Raffaello con il quale collaborò a Roma per l’abbellimento dei Palazzi Vaticani.
Castello: di origine medievale, distrutto dopo il tremendo terremoto del 1511, venne ricostruito in stile rinascimentale da Giovanni da Udine intorno alla metà del ‘500. Sede della Pinacoteca comunale, del museo archeologico e del Risorgimento, soprattutto quest’ultimo è molto significativo e importante per capire le fasi delle 3 guerre d’indipendenza di risorgimentale memoria.
Palazzo Patriarcale: costruito nel 1539, ampliato tra il 1708 e il 1725, dal 1995 è visitabile il museo che oltre ad una vasta collezione di quadri comprende la visita alle sale del palazzo con i celebri affreschi di Gianbattista Tiepolo, considerato il pittore più importante del’700 veneto e italiano.
Cattedrale di Santa Maria Annunziata: costruita e successivamente ricostruita tra il 1235 e il 1511 a causa dei terremoti che afflissero da secoli la terra friulana, è il Duomo cittadino. Fu restaurato definitivamente nel 1735, all’interno predomina lo stile barocco che è in netto contrasto con la facciata medievale in stile gotico veneziano.
Orto Botanico: per chi volesse passeggiare all’ombra di alberi e cespugli rigogliosi, questo parco di 30 ettari ospita una delle più varie collezioni di orchidee sparse tra fontane e alberi secolari provenienti dalle più disparate aree del globo terrestre.
DOVE MANGIARE
Osteria Al Vecchio Stallo in Via Viola 7. Da assaggiare l’antipasto a base di prosciutti friulani, tra i più rinomati d’Italia o il famoso ossobuco. Per i primi piatti della cucina udinese propongono Mignaculis cu la luanie, Cjalsons burro e ricotta. Per i secondi abbiamo l’imbarazzo della scelta: il tradizionale bollito misto con salse, frico con polenta, i musetti in varie salse e la porchetta in sugo d’arrosto. Ampia scelta dei vini, il Friuli ha delle eccellenze enologiche uniche in tutta Europa.
Osteria al Canarino, Via Cussignacco 37. Una delle più antiche in città, piatti tipici come le semplici tartine con acciughe, il prosciutto San Daniele, l’immancabile minestra orzo e fagioli, moscardini al sugo e ovviamente polenta e baccalà. Ottima scelta anche per i dolci che qui in Friuli risentono dell’influenza austriaca; i vini sono anche alla mescita e di eccellente qualità.
Osteria alle Volte, Via Mercerie 6. Situata in pieno centro storico, per gli amanti del pescato abbiamo in tavola la cucina adriatica: moscardini in umido con carciofi alla giudia, capesante al pane aromatico e gamberi al lardo e zucchine fritte. Tra i primi consigliamo vivamente il risotto al Franciacorta (lo “Champagne” italiano); da provare le famose fettuccine ricce con capesante e mazzancolle. I secondi, sempre tradizionali, propongono il guanciale di manzo in umido con patate e il rinomato musetto con patate e ovviamente la polenta.



1) Buongiorno Luca, grazie di averci concesso questa intervista, possiamo cominciare con la storia del R.C FRIULI: come nacque l’idea, chi furono i fondatori, l’anno di fondazione ufficiale e quanti eravate agli albori e quanti oggi.
Buongiorno a te e grazie per l’opportunità che mi avete dato per far conoscere il nostro RC, io sono friulano, seguo la Roma da quando avevo 6 anni, precisamente dal 1982. A quei tempi non era facile essere tifoso romanista, ero l’unico tra i miei coetanei che tifavano per l’Udinese e per le grandi squadre del nord Italia; bisognava essere forti di carattere, spesso ero deriso, canzonato, ma io ho tenuto duro e ho sempre avuto il sogno di fondare un Roma Club per portare i nostri amati colori in tutta la mia regione. Gli albori del Club risalgono al 2017 quando creai un piccolo gruppo FB di romanisti friulani, eravamo 8; poi con il passaparola facemmo un gruppo whatsapp che crebbe a dismisura fino a 120 persone. Fu così, contando su un bel numero di associati, che nel 2022 nacque ufficialmente il RC Friuli. Oggi siamo 130 e amo ricordare che molti componenti del direttivo sono sempre gli stessi “amici” che crearono quel gruppo facebook tanti anni fa. Inoltre circa 6 mesi fa abbiamo inglobato il RC Muggia che è entrato a far parte della nostra “famiglia” come RC Muggia sezione RC Friuli.
2) Qual’è la provenienza dei vostri associati? Ci sono molti romani?
Gli associati sono in prevalenza friulani ma abbiamo anche molti romani che si sono trasferiti nella nostra regione per motivi di lavoro, nel direttivo la maggioranza è composta dai friulani.
3) Avete una sede ufficiale dove vedere le partite, riunirvi per le cene e organizzare le trasferte o magari anche per fare attività extra calcistiche?
Abbiamo una sede sociale che era un vecchio pub, quindi molto adatto per svolgere le nostre attività come vedere le partite, organizzare trasferte e quant’altro.
4) Avete stretto delle amicizie particolari con altri RC e riuscite ad essere presenti alle iniziative che ogni tanto si svolgono?
Il 14 Luglio scorso abbiamo partecipato al meeting dei RC Nord Italia e abbiamo stretto o rinforzato la nostra fratellanza con molti RC come Treviso, Parma, Bergamo, Padova, Cremona e Trieste che saluto con affetto. Ci siamo accordati per trasferte future e rinnovare il meeting con partite di calcio, cene e concerti.
5) Con i tifosi dell’Udinese c’è un ottimo rapporto, oserei dire quasi un gemellaggio; come sono i vostri rapporti con i tifosi friulani?
Il rapporto con loro è quasi di fratellanza, ad esempio Domenica dopo la partita li andremo a salutare sotto la loro curva e per l’occasione faremo numerosi brindisi, noi li chiamiamo bicchierate, siete ovviamente tutti invitati. Peccato che con le altre tifoserie non ci sia questo rapporto idilliaco.
6) Stando in Friuli potete fare molte trasferte in Nord Italia, sono sicuro che siete quasi sempre presenti; andate anche spesso in Europa a seguire la Maggica e siete sempre presenti all’Olimpico?
Non riusciamo ad essere sempre presenti allo Stadio Olimpico, ogni volta dobbiamo sobbarcarci un viaggio di 1400 km tra andata e ritorno e il Friuli non è collegato così bene con il resto dell’Italia centro meridionale. Anche le trasferte europee sono problematiche in quanto avvengono in giorni lavorativi e non sempre riusciamo a mandare un nostro “rappresentante”. Il mio sogno sarebbe vincere l’Europa League in quanto la prossima finale di Supercoppa Europea si giocherà proprio a Udine.
7) In questa stagione l’Udinese sta disputando un buon campionato, ha un punto meno di noi in classifica, ha dato filo da torcere a molte squadre più blasonate e noi non vinciamo in trasferta da molti mesi anzi perdiamo pure spesso con squadre a volte non irresistibili: vedi contro l’AZ Alkmar, ce la faremo domenica a tornare a casa coi tre punti secondo te?
L’Udinese è una squadra ostica anche se non è reduce da un buon momento, spero che a Udine possiamo sfatare questo mal di trasferta che affligge la Roma da molti mesi. Sugli spalti saremo molti, prevedo che mezzo stadio sarà giallorosso, quindi i nostri giocatori si sentiranno quasi a casa.
8) Il Friuli Venezia Giulia è una terra bellissima, ricca di storia e dalle Alpi fino al mare è capace di stupirci con una produzione enogastronomica tra le prime al mondo. Puoi consigliare ai nostri amici che verranno a seguire la Roma qualche pietanza e piatto tipico che devono assolutamente mangiare? E ovviamente anche per il vino dei dintorni di Udine.
Il piatto tipico per eccellenza è il Frico: mix di formaggi fusi con diversi tipi di verdure tutto accompagnato da fette di polenta e annaffiato con i nostri generosi vini rossi come il Cabernet delle nostre terre, il Refosco, lo Schioppettino (aggiungo io) e il bianco Friulano (tocai). Ovviamente non può mancare il prosciutto San Daniele che noi facciamo anche con la pasta ed è una delizia per il palato. Per dolce assaggiate la Gubana, dolce tradizionale ricordato anche da Papa Gregorio XII nel 1409 quando visitò Cividale del Friuli.
9) Nell’articolo ho suggerito la visita dei luoghi più importanti della città, quali sono, per te, i posti più belli e suggestivi di Udine?
Udine è un piccolo centro, visitabile a piedi in un paio di giornate, consiglio il Castello, la Loggia del Lionello che si affaccia sul centro storico da dove si può percorrere Via Mercato Vecchio che incrocia numerose piazzette caratteristiche dove una volta si svolgevano i mercati. Io amo Piazza Primo Maggio da dove si può ammirare il panorama del Castello
10) Ai tifosi romanisti è stato levato l’assurdo divieto di seguire la Roma a Udine, pensi che saremo in tanti Domenica?
Sono felicissimo che il divieto è stato tolto così domenica avremo anche il supporto dei RC “romani” e degli Ultras e come ho detto in precedenza saremo tanti.
11) Per finire: state organizzando qualcosa per il pre partita?
Ovviamente non potevamo esimerci di organizzare un pre partita come si deve, la location sarà il Bar Il Fischietto, vicinissimo allo stadio, gestito da Germano, grande tifoso romanista, che ci metterà a disposizione il locale anche se Domenica è chiuso. Faremo uno spuntino per tutti. Panino e birra a 5 euro e poi tutti insieme allo stadio. Abbiamo ricevuto l’adesione di molti RC e ovviamente siete tutti invitati.
Saluto tutti i romanisti e sono orgoglioso di far parte della famiglia Roma sia intesa come città che come squadra. Ogni qualvolta vengo nella Città Eterna mi sento come a casa mia, amo la città e i suoi abitanti, perchè Roma non è solo un luogo geografico, Roma è un idea e quando t’innamori di lei lo fai per l’eternità.
Riccardo Rizzo – Roma Club Florida
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