Brutta Roma nella notte di Praga 

Roma bruttissima e, come spesso capita, giocando male, cioè non correndo e commettendo errori, giustamente perde. 

Primo tempo arrendevole della Roma, con lo Slavia Praga padrona del campo, al 26’ cross dalla destra di Zafeiris per Chytil che riesce ad agganciare il pallone in qualche modo e spara alto. 

Il primo tempo si chiude senza un tiro in porta della Roma, complice un centrocampo assente, con Aouar e Paredes mai in partita. Lukaku e Belotti mai serviti, e per di più il centravanti belga non in giornata, sbagliando anche nei fondamentali. 

Secondo tempo subentrano Cristante e Karsdorp, ma la musica non cambia. 

Al 50’ si concretizzano gli sforzi della squadra di casa; cross dalla sinistra di Provod, che trova la testa di Masopust, Svilar compie un grande intervento, ma il primo ad arrivare sul pallone è Chytil che rimette al centro per il gol di Jurecka

La Roma accenna una reazione dopo 90 secondi la palla in verticale di Ndika trova Belotti che calcia verso la porta ma trova l’intervento attento di Mandous che blocca il pallone. 

Ma è ancora lo Slavia a fare la partita, Provod si invola su una palla in verticale e costringe Svilar al secondo grande intervento della sua partita. 

Al 74’ lo Slavia chiude la partita con il secondo gol, il destro di Masopust trova l’angolino, colpevole la difesa che si schiaccia verso la porta, con gran tiro da fuori.  

Entrano Dybala e Sanches per provare a riprendere la partita, ma l’occasione più grossa la costruisce lo Slavia con Van Buren in contropiede che prova a superare Svilar con un tocco sotto che finisce fuori dallo specchio giallorosso. 

Una Roma brutta e distratta, probabilmente dall’impegno di domenica sera. 

Le dure parole di mister Mourinho a fine partita sono lo specchio della serata: “Stasera è mancato tutto. Non voglio parlare tanto. […] Non ha funzionato niente. Sono stati pochissimi i giocatori che hanno avuto un atteggiamento corretto dal punto di vista professionale, come esigo io. […] Il giocatore che più mi è piaciuto è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era in prima squadra, ovvero Bove. Solo lui non meritava di perdere stasera. Quando siamo in 11, ma con 1 solo che gioca è giusto perdere.” 

a cura di Domenico Feola – Lupi Casertani