UNA ROMA RITROVATA BATTE IL NAPOLI CON UNA PRESTAZIONE CONVINCENTE
Lasciate alle spalle le avventure di UWCL, con la schiacciante vittoria sul campo del Servette che ha significato la qualificazione per la fase a gironi, e con il relativo sorteggio di venerdì, si torna a giocare in Serie A. Obiettivo: raddrizzare una classifica che al momento non è rosea come quella delle ultime due stagioni.
La Roma torna a giocare nella sua “tana” del Tre Fontane; purtroppo, contrariamente al solito, la seconda squadra più amata della Capitale (ça va sans dire, dopo la Roma maschile) stavolta gioca con ampi spazi vuoti tra i tifosi sulle gradinate: frutto della scellerata quanto incomprensibile scelta della FIGC, che ha collocato questa partita a ridosso -praticamente sovrapposta- di quella della squadra maschile all’Olimpico contro il Venezia.
Mister Spugna effettua un abbondante turn-over dopo le fatiche di coppa sotto la pioggia battente, schierando un 4-3-3 che vede un’inedita difesa tutta straniera: Henshaw e Thøgersen laterali, un blocco giapponese al centro con Minami e Kumagai, con Saki arretrata nel ruolo che vestiva già spesso nel Bayern Monaco. Centrocampo di muscoli (Troelsgaard), corsa (Greggi) e qualità (Giugliano), tridente offensivo composto da Viens–Giacinti–Glionna.
L’ottima notizia è che si rivedono finalmente in panchina le due elvetiche fin qui infortunate, Pilgrim e Aigbogun.
Napoli schierato a specchio da Mister Salvatore Mango, la scorsa stagione sulla panchina della Samp; da tenere d’occhio la giovanissima (classe 2006) Manuela Sciabica, esterna d’attacco, che dalla provincia di Agrigento si è messa in luce lo scorso campionato al Sassuolo, ora titolare imprescindibile con la formazione partenopea.
Parte bene il Napoli, dinamico. Ma la maggiore qualità della rosa romanista si vede presto.
All’11’ un bello scambio dal limite Thøgersen-Giugliano-Thøgersen libera al tiro la danese, la portiera azzurra Bacic devia sopra la traversa.
Al 18’ ci prova Greggi da fuori area dopo un suo recupero su una ripartenza avversaria, facile preda dell’estrema difensora.
Al 19’, sempre Greggi trova un delizioso corridoio per Henshaw che entra in area da sinistra, mette al centro per Giugliano; la capitana deve solo appoggiare in porta per il più facile degli 1 a 0.
Il Napoli si affida a Sciabica per tentare di impensierire Ceasar, che però resta praticamente inattiva.
Al 27’, invece, bellissima azione corale della Roma: Greggi recupera l’ennesimo pallone sradicandolo dai piedi di un’avversaria, lo consegna a Giugliano che serve Giacinti al limite dell’area, la numero 9 con un perfetto tocco no-look prolunga per Viens; la canadese parte sul filo del fuorigioco, si aggiusta la palla sul destro e tira dal limite dell’area piccola, trovando il gol sul secondo palo. 2 a 0, terza rete nelle ultime due di campionato per la capocannoniera della scorsa stagione.
30’, altro cross di Henshaw, altra sponda di Giacinti per l’accorrente Giugliano, che trova il tiro con disarmante facilità: potente ma centrale, preda della portiera.
La reazione napoletana è tutta in una punizione dai 30 metri calciata da Di Giammarino, che Ceasar blocca a terra senza troppa difficoltà.
37’ minuto, si fa la storia (della Roma Femminile): Glionna entra in area da destra, mette al centro dove Greggi tocca per Viens, sponda immediata per Giugliano che insacca.
E’ 3 a 0, ma soprattutto Manuela Giugliano diventa ormai prima assoluta nella classifica delle migliori marcatrici all-time dell’AS Roma Femminile: 43 reti, due in più dell’ex Anna Maria Serturini e di Valentina Giacinti (in serata le due amiche si stuzzicheranno sui social: “Goditelo per ora, sto arrivando!” e “Mi raggiungerai senza dubbi”).
Al 40’ la Roma ha la chance di fare poker: Giugliano lancia in profondità Glionna col contagiri, la numero 18 sulla corsa mette al centro un cioccolatino per Giacinti, che purtroppo tira sulla portiera. Viens spara alto sulla ribattuta.
Nel primo tempo si è dunque rivista quella Roma con una manovra avvolgente che avviluppa e spezza ogni trama avversaria, e che riesce a giocare con attacchi continui e martellanti, sia sulle fasce (oggi più a destra, complice l’assenza di Haavi a sinistra) che per vie centrali, grazie ai recuperi palla di Troelsgaard e Greggi e alle raffinate geometrie di Giugliano, nonché alle “spizzate” delle punte Viens e Giacinti.
Nel secondo tempo, le giallorosse sembrano accontentarsi del già largo vantaggio, e rallentano un po’ il ritmo asfissiante che aveva quasi annichilito il Napoli.
Al 51’ Giacinti coglie un palo pieno con un poderoso destro da fuori area.
Al 56’ Glionna percorre tutto il campo coast-to-coast palla al piede, ma quando arriva al tiro è troppo stanca e le manca la potenza: è evidente la voglia di segnare per questa ragazza, ancora a zero in questa stagione.
Inizia la girandola dei cambi, che vedono entrare Dragoni, Haavi, Pandini, Corelli (ex del match, anche se l’anno scorso era al Napoli solo in prestito) e Cissoko.
All’80’, la distrazione difensiva che ormai sembra immancabile in ogni match della Roma: un bel traversone dalla destra di Adugbe, a centro area Cissoko e Thøgersen si perdono Michela Giordano, che ha tutto il tempo di piazzarsi sulla palla e girarla sotto la traversa difesa da Ceasar. Gol della bandiera del Napoli (3 a 1) che fa andare su tutte le furie Spugna – nel dopo-partita dichiarerà che “sono arrabbiato perché quel gol non avremmo dovuto prenderlo […] questo non deve accadere”.
Non succede più molto, a parte Dragoni che all’83’ prende un altro palo clamoroso dopo una sua discesa personale.
La Roma ritrova risultato e soprattutto gioco, ora occorrerà dare continuità a quanto di buono fatto vedere oggi in campo con il miglior primo tempo della stagione fin qui.
È alle porte infatti una settimana da brividi: le ragazze giallorosse scenderanno dapprima in campo a Milano, sponda Inter, sabato 5 ottobre alle 15. Martedì 8 alle 18.45, invece, il debutto in Women’s Champions League con una sfida per cuori forti: Roma-Wolfsburg al Tre Fontane.
Chiude questo trittico di altissimo livello la sfida in casa Juventus, domenica 13 alle 15.30, che pare si possa giocare addirittura all’Allianz Stadium!
Comunque, nonostante i passi falsi nelle prime due giornate, la classifica non è proibitiva: questa sera vanno in campo Juventus e Fiorentina con in palio la temporanea vetta – noi chiaramente ci auguriamo un pareggio.
Non ci resta quindi che tifare tutti insieme:
FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!
Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra
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