GRAZIE RAGAZZI

GRAZIE RAGAZZI

Non sempre il lieto fine accompagna le favole piĂą belle, noi tifosi della Roma lo sappiamo molto bene.

Atalanta – Roma è la sfida che vale un’intera stagione, come dicono gli americani in una gara sette NBA, Win or go Home!

Avvio della partita scoppiettante, la posta in palio è importantissima per entrambe le squadre e le emozioni fioccano fin dai primi minuti.

L’inizio dei giallorossi è aggressivo e tutte le iniziative passano dai piedi di Soulé, l’Atalanta però non sta a guardare e impone i suoi ritmi e il suo gioco; al 6’ colpo di testa di Kossounou che sfiora il palo alla destra di Svilar, risponde un minuto dopo Cristante con un tiro potente ma centrale.

BERGAMO, ITALY – MAY 12 (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Si fa sorprendere la Roma al 9’ da una punizione a centrocampo, De Ketelaere porta palla indisturbato per venti metri e serve Lookman in area di rigore, l’attaccante nigeriano approfitta di un errore di Rensch che inspiegabilmente abbandona la marcatura sul numero 11 avversario e che di destro infila Svilar con un diagonale preciso.

La Roma accusa il colpo e rischia di capitolare piĂą volte sotto i colpi atalantini; all’11’ numero di Ederson su imbucata di Lookman e tiro di poco alto, al 19’ ancora il duo Lookman – Ederson libera al tiro De Ketelaere da ottima posizione ma la conclusione termina a lato, ci vuole poi un miracolo di Svilar per negare al belga il gol su conclusione a botta sicura, sulla respinta Retegui da pochi passi spara il pallone sulle tribune. Tante le conclusioni dei bergamaschi in appena 25’.

I giallorossi hanno però il merito di non uscire mai dalla partita limitando i danni e provando a rispondere alla furia degli avversari; al 17’ Dovbyk recupera un buon pallone sulla trequarti e serve Koné, la conclusione del francese però si perde sugli spalti.

E quando la partita sembra aver preso una direzione chiara, ecco che la Roma tira fuori la zampata che rimescola nuovamente tutte le carte. Azione che parte da un calcio d’angolo sulla sinistra, palla che arriva dalla parte opposta a Soulé che con un cross al bacio trova la “spizzata” di testa di Brian Cristante che lascia impietrito Carnesecchi.

1-1 al Gewiss Stadium che improvvisamente si ammutolisce.

Ancora una volta una rete sposta gli equilibri della partita, è la Roma che trova nuova linfa dopo il pareggio mentre l’Atalanta sembra perdere le sue certezze.

Il primo tempo si chiude con una doppia clamorosa occasione per gli ospiti; azione capolavoro di Soulé sulla destra che scambia con Shomurodov, passaggio in area arretrato per Koné che non calcia di prima intenzione e finisce per perdere il pallone. Pochi secondi dopo è Rensch a seminare il panico nell’area nerazzurra, la sua conclusione viene deviata all’ultimo istante in calcio d’angolo dalla difesa.

Primi 45’ vorticosi e tiratissimi da entrambe le parti; non ha funzionato benissimo la catena di destra con Çelik e Rensch spesso presi in infilata dagli affondi bergamaschi. 

Protagonisti assoluti invece Ederson e Soulé; il brasiliano è sembrato essere contemporaneamente in più zone del campo recuperando una quantità infinita di palloni, l’argentino ha dato il via ad ogni iniziativa dei giallorossi trascinando con sé i compagni.

La ripresa parte con ritmi piĂą bassi (come facilmente prevedibile) e con molte emozioni in meno.

La Roma tiene bene il campo e si ripresenta dalle parti di Carnesecchi al 52’ con Shomurodov innescato da Dovbyk, il tiro dell’uzbeko viene fermato da un tuffo plastico del portiere atalantino.

BERGAMO, ITALY – MAY 12 (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

La svolta potrebbe esserci al 62’ quando l’arbitro Sozza decreta un calcio di rigore per la Roma dopo un brusco intervento di Pasalic su Koné. Richiamato al Var dal Sig. Abisso (nomen omen) il direttore di gara cambia decisione, niente penalty per i giallorossi.

L’Atalanta tiene palla e controlla il gioco senza però riuscire a creare occasioni significative, l’ardore del primo tempo sembra essersi sopito; interviene Gasperini inserendo Samardzic e Sulemana che risulteranno decisivi per il risultato finale.

Soltanto un’episodio “anomalo” può rompere l’equilibrio in campo, cosa che succede al 75’ quando, con una ripartenza veloce sulla destra, Lookman scappa a Çelik e mette in mezzo un pallone che viene controllato da Samardzic, appoggio per l’accorrente Sulemana che da venti metri lascia partire una fucilata imprendibile anche per l’ottimo Svilar.

Il colpo da biliardo del giocatore ghanese decreta nello stesso istante la certezza della Champions League per l’Atalanta e la fine di un sogno bellissimo per tutti i tifosi giallorossi.

La squadra ci prova ancora a reagire ma il tempo è poco e le forze vengono improvvisamente a mancare.

Finisce così alla ventesima partita l’imbattibilità di Mr. Ranieri e dei suoi ragazzi. Davvero difficile rimproverare qualcosa stasera alla squadra che ha dato tutto quello che aveva contro una corazzata fortissima.

Resteranno nella nostra memoria questi cinque mesi meravigliosi che ci hanno trascinato in una folle e incredibile rincorsa, adesso rimangono due partite in cui poter lottare per un quinto posto che significa Europa League.

Le parole a fine partita di Claudio Ranieri sono sacrosante, non parliamo mai di arbitraggio ma quello a cui abbiamo assistito questa sera è sotto gli occhi di tutti.

Luca Panno – Roma Club Parma