La Roma SI e il Feye NO

ROME, ITALY - FEBRUARY 22: Mile Svilar of AS Roma celebrates stopping a penalty during the UEFA Europa League match between AS Roma v Feyenoord at the Stadio Olimpico Rome on February 22, 2024 in Rome Italy (Photo by David S.Bustamante/Soccrates/Getty Images)

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

All’Olimpico si canta: La Roma Si e il Feye No.

E non solo allo stadio ma tutte le chat dei tifosi romanisti sono state invase dal motivetto sulle note di Never Going Home dei Kungs e dalle parole che accompagnano ormai i sostenitori giallorossi ogni volta che incontrano il Feyenoord.

Gli olandesi si sono arresi: Lo ha ammesso anche Slot, tecnico del Feyenoord al termine della partita, la Roma è troppo forte.

Anche dalla Curva Sud a fine partita dopo i calci di rigore si è alzato uno striscione in segno di scherno dopo quanto fatto dagli olandesi all’andata a ricordare che Roma è Caput Mundi.

De Rossi fa un altro passo in avanti verso quel rinnovo contrattuale che ai punti e per quanto visto finora se lo sta proprio meritando.

La Roma però è stata poco cinica nonostante abbia dominato il match e subito, solo in avvio di partita, il gol di Gimenez su una disattenzione generale.

Svilar, ha messo le mani sulla qualificazione sin da subito chiudendo il 12’ minuto sul tiro di Wieffer, evitanto così il raddoppio del Feyenoord.

La Roma ha alzato i giri del motore e Pellegrini, migliore in campo nel primo tempo, con un siluro ha ristabilito la parità.

Poi un assolo della Roma con ancora Pellegrini, Cristante, Dybala ed El Shaarawy a cercare il raddoppio ma che per imprecisione o merito degli olandesi non è arrivato.

Al 55’ minuto episodio dubbio per la Roma per un fallo in area su El Shaarawy ma ne Gil Manzano e ne il Var sono intervenuti e sull’incontro sono calati i fantasmi di Budapest.

I tempi regolamentari si sono chiusi con il punteggio di 1 a 1 nonostante la pressione giallorossa, il muro olandese ha tenuto.

Lukaku al 120’ minuto poteva evitare i rigori ma il portiere Wallenreuther ha compiuto un autentico miracolo.

Ai rigori la Roma ha avuto la meglio nonostante l’errore di Lukaku grazie ad un suntuoso Svilar che parato due rigori e sfiorato il terzo.

La Roma dal dischetto ha realizzato con Paredes, Cristante, Aouar e Zalewski.

Il Feyenoord ha fatto troppo poco per meritarsi la qualificazione. La Roma ha tenuto il ritmo della partita, ha creato tanto gioco e ha speso moltissime energie.

I cambi di De Rossi sono stati decisivi per non abbassare l’intensità della partita.

I giallorossi escono vittoriosi dalla doppia sfida in virtù dei calci di rigore e questa mattina il sorteggio li ha accoppiati al Brighton di De Zerbi.

Prima di affrontare gli inglesi però ci sono altre sfide in campionato che aspettano i giallorossi a cominciare da lunedi sera contro il Torino e poi il Monza.

Ma intanto possiamo continuare a cantare La Roma Si e il Feye No.