a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
Doveva essere una vittoria prima della sosta e vittoria è stata.
La Roma di De Rossi batte anche il Sassuolo all’Olimpico davanti a 66.871 spettatori (sold out da record).
Roma stanca e incerottata dopo le fatiche di coppa con Lukaku non al meglio, Dybala infortunato e con Spinazzola che si fa male dopo mezz’ora, al suo posto Angeliño.
Unica novità, oltre alla presenza di Aouar dal primo minuto a fianco di Lukaku ed El Shaarawy è la presenza in panchina di Abraham, tornato finalmente dopo il lungo infortunio ad allenarsi con il gruppo.
La Roma ha faticato moltissimo contro il Sassuolo che si è arroccato per tutto il primo tempo e nella ripresa ha provato a scaldare il motore con le discese di Laurientè.
Dopo un primo tempo soporifero in cui hanno vinto la noia e la stanchezza, nella ripresa, si è accesa la luce.
Al minuto 50 del secondo tempo, Lorenzo Pellegrini ha lasciato partire un destro a giro sul secondo palo da fuori area che ha illuminato l’Olimpico e la via che conduce all’accesso diretto alla Champions League.
Il tiro è risultato imparabile per Consigli, portiere del Sassuolo, coperto anche da due giocatori neroverdi.
Pellegrini da vero capitano, con questa giocata, si carica la squadra sulle spalle e la scuote dalla ruggine e dalle fatiche di coppa
De Rossi ringrazia il capitano e l’Olimpico gli dà il giusto tributo scandendo il suo nome cinque volte.
La partita si accende e il Sassuolo prova dei timidi affondi: al 60’ Laurientè va via a Mancini sull’out di sinistra e mette la palla in mezzo ma la difesa respinde.
Pochi minuti più tardi, Racic impegna Svilar ma il portiere respinge in tuffo.
La Roma replica con Lukaku, lanciato da Cristante ma da solo davanti a Consigli calcia alto con la complicità del difensore del Sassuolo che nel frattempo aveva recuperato.
Il belga non è al meglio e si vede: anche nel primo tempo aveva mandato fuori la palla di testa per ben due volte.
De Rossi mette dentro Azmoun e Baldanzi per Aouar e Lukaku ma i cambi non si rivelano decisivi.
L’azione più pericolosa dell’incontro però arriva al minuto ottanta: Matheus Henrique crossa in mezzo dalla destra, Llorente devia quel tanto che basta il pallone per farlo carambolare sotto le gambe di Svilar e poi sul palo. Viti da due passi la spara alta.
Determinante l’errore del giocatore del Sassuolo perché negli ultimi minuti la Roma mette la difesa a tre e congela la gara conquistando tre punti fondamentali prima della sosta per le nazionali.
De Rossi conquista la settima vittoria in campionato oltre al pareggio con la Fiorentina e mette a referto 22 punti in 9 partite di campionato.
Un ruolino importante che permette ai giallorossi di restare attaccato al treno della Champions.
La sosta arriva in un momento veramente difficile per la Roma ma propiziatorio poiché avrà il tempo di recuperare tutti i giocatori infortunati e preparare un mese di aprile cruciale sia per la lotta Champions ma soprattutto per lo scontro diretto nei quarti di Europa League contro il Milan.
I tifosi ovviamente, dopo averlo omaggiato in Curva Sud ieri sera con uno striscione (giocatore, capitano e allenatore, mai finirà questo amore!!) chiedono a mister De Rossi di guidarli verso il paradiso calcistico.
La rosa della Roma è forte, come ha detto più volte De Rossi e se saprà recuperare le energie nei prossimi due mesi potrà togliersi diverse soddisfazioni.
Forza Roma!
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