PER SEMPRE RANIERI
Cominciamo dalla fine, doveva essere una festa per salutare in modo degno Claudio Ranieri e festa è stata e lo sarà ancora per lungo tempo. Impressionante la coreografia in curva Sud e le decine e decine di striscioni dedicati all’uomo di Testaccio.
Queste le parole del tecnico a fine partita davanti al suo popolo: “PiĂą di 60 anni fa stavo lĂ , in mezzo a voi. Io vi ringrazio. Vi avevo chiesto aiuto, in modo tale che potessimo fare qualcosa di buono. Manca l’ultimo passo, domenica o giovedì. Io sono orgoglioso di questi ragazzi, perchĂ© mi hanno seguito dal primo giorno. Ma la cosa piĂą importante è che avete capito che avevamo bisogno del vostro amore. Infinitamente grazie”.

Tanti gli assenti da entrambe le parti, per la prima volta la Roma deve rinunciare a tutto il reparto offensivo titolare di inizio stagione, Pellegrini-Dybala-Dovbyk sono tutti ai box per infortunio.
Pronti via e la Roma segna. Calcio d’angolo di Soulé dalla destra che trova puntuale all’appuntamento Mancini che di testa indirizza sul primo palo lasciando impietrito Maignan; 1-0 e gol del Capitano che corre subito a scambiare un cinque con Mr. Ranieri.
Partita in discesa e atteggiamento propositivo di tutta la squadra, all’11’ è Soulé che cerca la rete spettacolo con un tiro a giro da destra a sinistra, il pallone esce di poco; qualche sbavatura di troppo di Çelik consente al Milan di presentarsi un paio di volte nei pressi dell’area giallorossa, al 16’ è un tiro di Santi Jimenez a sfiorare il palo.
Ed è lo stesso giocatore messicano a rendersi protagonista al 18’ di una delle espulsioni più stupide della stagione colpendo Mancini con una gomitata in petto a palla lontana. Questa volta anche il Var non può esimersi dal fare il suo dovere richiamando il Sig. Piccinini al monitor, rosso senza discussioni.
In vantaggio di un gol e di uomo sembra che per una volta non si sia costretti a soffrire più di tanto. La superiorità numerica permette alla Roma di palleggiare con calma aspettando il momento giusto per un’imbucata o l’inserimento di qualcuno dalla mediana.
Succede tutto ma a parti invertite al 38’ quando all’improvviso arriva il pareggio di Joao Felix; errore di tutta la linea difensiva che si fa sorprendere alle spalle da Alejandro Jimenez, Svilar respinge il primo tentativo ma sulla ribattuta il portoghese completamente solo non ha difficoltà buttare la palla in rete.

Roma improvvisamente contratta e che perde il controllo del gioco nei minuti finali del primo tempo.
Nessun cambio all’intervallo e Roma che riparte in modo più deciso e convinto rischiando inizialmente qualche contropiede.
Bel lavoro di Soulé al 51’ sulla destra e cross dalla parte opposta per Saelemaekers, controllo di petto del belga che appoggia per Angeliño che va al tiro in corsa, deviazione della difesa e calcio d’angolo.
Un minuto dopo combinazione veloce Saelemaekers-Koné-Saelemaekers e tiro alto di poco sopra la traversa.
57’, punizione sulla sinistra da circa 22 metri, tutti si aspettano il cross in mezzo all’area ma Paredes dopo un conciliabolo con Soulé decide di calciare direttamente in porta. Il pallone scavalca la barriera e si ferma alle spalle di Maignan nell’angolino basso a destra.
Dopo quattro panchine consecutive l’argentino tira fuori il jolly con una prodezza degna dell’amico Dybala; Roma nuovamente in vantaggio e l’aria che si respira all’Olimpico è decisamente più leggera.
Grandissimo l’arbitro Piccinini al 61’ che ferma un’azione pericolosa della Roma per ammonire Paredes, ogni settimana la domanda è sempre una…perchè???!!!
Conceicao prova a cambiare qualcosa con un triplo cambio inserendo Leao, Jovic e Fofana, ma la stanchezza della finale di Coppa Italia inizia a farsi sentire sulle gambe dei rossoneri.
Il Milan ha comunque due occasioni importanti prima del terzo gol romanista, ci vuole il solito monumentale Svilar al 78’ che chiude in uscita bassa su Leao, e una diagonale perfetta di Çelik che impedisce a Pulisic la conclusione a rete.
Spettacolo Roma a tre minuti dal 90’. Discesa di Angeliño sulla sinistra lanciato da El Shaarawy, cross basso dello spagnolo respinto da Maignan, tiro di prima intenzione di El Shaarawy e nuova parata del numero uno rossonero, palla raccolta al limite dell’area da Cristante che se la aggiusta bene, fa un respiro profondo e lascia partire una sassata che trafigge ancora una volta il portiere rossonero.

3-1 per la Roma, secondo gol consecutivo del numero quattro giallorosso e finalmente possono partire i festeggiamenti per il nostro amato Mister Claudio Ranieri.
La classifica è inutile guardarla, difficilmente l’ultima giornata potrà regalare grandi sorprese. Non dimentichiamoci mai quale era la situazione il 15 dicembre dopo la sconfitta di Como, quello che questi ragazzi hanno fatto è meraviglioso ma lo è ancora di più grazie alla sapiente guida di un uomo che passerà alla storia..
Non c’è tempo per i rimpianti adesso manca un ultimo tassello e poi sarĂ tempo di pensare alla prossima stagione cercando di non ripetere gli errori fatti (da tutti) da giugno 2024.
Per sempre Roma, per sempre Ranieri!
Luca Panno – Roma Club Parma
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