Tiro Mancini

A cura di Gianni C. – Roma Club Parma

La “distrazione” di un attimo, le convinzioni che cambiano .. anche se non sei più sola perché sola non puoi stare
L’Amore giallorosso, quello che va da Ago fino ai giorni nostri ha dato prova per l’ennesima volta che lo spettacolo che offrono i tifosi giallorossi è ineguagliabile.
Un Olimpico vestito a festa con coreografie in Tevere e in Sud dedicate ai propri beniamini e alla propria storia surclassano qualsiasi rivalità. Ma dall’altra parte come sempre, nonostante i problemi di udito degli ispettori federali, partono ululati e cori razzisti all’indirizzo di Lukaku e Abraham.
È chiaro che in quella curva alberga una povertà culturale che si riflette anche nei suoi ex giocatori che fieri indossano felpe inneggianti al nazismo e che l’account X della Serie A prima celebra con un post e poi cancella per l’imbarazzo.
Ma siccome al peggio non c’è mai fine, nel prepartita 200 sostenitori bianco celesti hanno tentato un agguato ai tifosi giallorossi presenti fuori dallo stadio ma il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio appunto.
La partita però ha regalato emozioni e soprattutto ha dato a Daniele De Rossi la gioia di vincere il suo primo derby da allenatore della Roma.
I primi colpi li hanno battuti Paredes e Pellegrini ma su quest’ultimo c’è stata la parata in due tempi del portiere bianco celeste.
La Roma pero ha sempre avuto il pallino del gioco e non ha mai mollato nemmeno un centimetro.
Il sussulto di El Sharaawy ad attaccare lo spazio e il relativo cross in mezzo per poco non ha provocato l’autogol di Gila.
Ma sugli sviluppi del corner provocato dell’errore del giocatore bianco celeste, Dybala ha dipinto un cross magnifico per la testa di Mancini che si è insaccato in rete.
Corsa sotto la Sud ed inchino per il numero 23 giallorosso al suo decimo derby.
Nella ripresa la Roma continua con lo stesso spartito del primo tempo: aggressività, reattività e compattezza.
La Roma ci ha prova ancora con Pellegrini ma ha calciato di poco alto sopra la traversa una punizione.
Lukaku si è involato verso l’area avversaria, servendo ad El Sharaawy un assist perfetto ma il pallone del Faraone si è stampato sul palo.
Ancora la Roma con Çelik provato a servire Lukaku dall’out di destra ma il belga non ci è arrivato.
La reazione dei biancocelesti è stata nella punizione di Felipe Anderson che ha calciato alto una punizione e nella goffaggine con cui Guendouzi ha provato a strattonare Dybala ma l’argentino gli ha mostrato perché è campione del mondo.
All’Olimpico è calato il sipario e la Roma ha fatto suo il derby della capitale.
Sotto la Sud sono partiti i festeggiamenti con giocatori e tifosi uniti a sventolare bandiere e a cantare un Grazie Roma liberatorio.
Le polemiche non avranno mai fine perché si sa che chi perde non ha altra arma per screditare l’avversario.
Ma la verità è che va dato merito alla Roma di aver giocato un derby da padrona del campo e di aver annichilito l’avversario rischiando più volte di far anche il secondo gol.
Il merito ovviamente va dato a mister De Rossi che sta facendo il massimo per avere una rosa in forma e competitiva nei momenti importati della stagione e ieri per ogni romanista lo era .
Giovedì ci attende una prova ancora più difficile contro i rossoneri ma questa Roma ha concretezza e coraggio da vendere.
💛💗Forza Roma!💛💗
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