L’Alba di un Nuovo Ciclo – Il 17 giugno 2025, il centro sportivo “Fulvio Bernardini” ha aperto le porte alla nuova era giallorossa con la presentazione di Gian Piero Gasperini come tecnico dell’AS Roma. L’arrivo dell’allenatore segna un momento cruciale per il club che punta a “creare qualcosa di costruttivo e forte”. Â
La Visione del Mister – Gasperini ha rivelato che i primi contatti con la Roma sono avvenuti tramite Claudio Ranieri, che gli ha “descritto per filo e per segno la realtĂ di Roma e di questa societĂ ”. L’incontro con la proprietĂ Friedkin ha lasciato un’impressione “favorevole, positiva”, evidenziando il loro “grande entusiasmo” e “progetti ambiziosi”.
Il tecnico è conscio delle limitazioni del Fair Play Finanziario, ma ha sottolineato la soliditĂ della proprietĂ intenzionata a “investire sulla Roma, magari in modo piĂą sostenibile”. L’obiettivo è chiaro: l'”assalto alla qualificazione in Champions League”.
Un punto chiave del suo intervento è stata la sua visione della “cittĂ difficile” di Roma. Gasperini ha ribaltato la narrazione comune: “Io penso che questa debba essere una forza, non una debolezza”. Ha interpretato il “grande entusiasmo, grande voglia di calcio e di raggiungere grandi obiettivi” come energie straordinarie da incanalare, citando gli esempi di Napoli e PSG per dimostrare che i risultati sono possibili “anche altrove” con la giusta costruzione.

L’Architetto Dietro le Quinte – La conferenza è stata introdotta dal Senior Advisor Claudio Ranieri che ha avuto un ruolo fondamentale nella trattativa. L’ormai ex Mister Testaccino ha scherzato sulla fama di Gasperini, definendolo “antipatico anche a me”, ma ha subito ricontestualizzato questa caratteristica come l’esatta qualitĂ di cui la Roma ha bisogno: un allenatore instancabile, “sempre sul pezzo, che è sempre incavolato, che non gli sta mai bene niente, che vuole migliorare”. Ranieri ha espresso la convinzione che la Roma abbia bisogno di questa personalitĂ per “diventare grande” sottolineando la necessitĂ di un “cambio di mentalitĂ ” tra i giocatori. Â
La Filosofia del “Gasp-ball” – Gasperini è noto per il suo calcio dinamico e offensivo, basato su una difesa a tre (3-4-3, 3-4-2-1, 3-4-1-2) e la preferenza per almeno tre giocatori offensivi. Il suo ciclo di nove anni all’Atalanta, culminato con cinque qualificazioni in Champions League e la vittoria dell’Europa League , testimonia la sua efficacia. La sua filosofia si riassume nel “creare una mentalitĂ diversa, superando l’approccio difensivo”.

Un aspetto cruciale del suo lavoro è lo sviluppo dei giocatori, concentrandosi sul “tirare fuori quello che loro hanno” e lavorando sulla loro “parte fisica, tecnica, atletica, ma soprattutto sulla testa”. La sua attenzione è rivolta alla “prospettiva” del giocatore, a “quello che può diventare, piuttosto che quello che è”.
La Roma che VerrĂ – Il programma estivo, con allenamenti intensi e un ritiro a St. George’s Park , sarĂ fondamentale per Gasperini per instillare le sue idee. Gli obiettivi dichiarati sono ambiziosi: l'”assalto alla qualificazione in Champions League” e la volontĂ di “competere ad alto livello in Europa League”. Il “triumvirato romanista” composto da Gasperini, Ranieri e il nuovo Direttore Sportivo promette “organizzazione, prospettiva e identitĂ ” , segnale di una leadership unificata.
La Sfida è Lanciata – Gian Piero Gasperini si trova di fronte a una duplice sfida: implementare il suo calcio ad alta intensitĂ e navigare le complessitĂ finanziarie, trasformando la passione romana in una forza propulsiva. La sua comprovata capacitĂ di sviluppare giocatori e costruire una mentalitĂ vincente offre alla Roma significative opportunitĂ di crescita sostenibile e di competizione ai massimi livelli. Il lavoro è appena iniziato, e gli occhi dei Romanisti sono giĂ puntati con grande attenzione su questa nuova era.
Luca Panno – Roma Club Parma
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