Non è ancora finita

ROME, ITALY, MAY 05: Romelu Lukaku (L), of AS Roma, celebrates after scoring during the Italian Serie A football match between AS Roma and Juventus in Rome, Italy, on May 05, 2024. (Photo by Isabella Bonotto/Anadolu via Getty Images)

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

La volata per un posto in Champions League non è ancora terminata e la Roma è ancora in corsa.

Nonostante il pareggio in casa per 1 a 1 contro la Juventus, i giallorossi sono a quota sessanta punti in campionato, uno in più rispetto allo scorso anno.

La Roma ci ha provato fino all’ultimo contro i bianconeri e come successo qualche giorno fa contro il Bayer, ancora Abraham ha avuto il pallone per cambiare le sorti ma non l’ha saputo sfruttare.

La gara si è messa subito in discesa per la Roma perché dopo pochi minuti Kristensen colpiva la traversa con un bel colpo di testa.

Pochi minuti dopo però su iniziativa di Baldanzi, Cristante calciava in porta il pallone e Lukaku da due passi ribadiva in gol la respinta di Gatti sulla linea.

Per il belga trecentesimo gol in carriera nei club con cui ha giocato.

Nemmeno il tempo di esultare che Chiesa alla mezz’ora, il migliore della Juventus, crossava dalla destra dopo una finta magistrale su Pellegrini e Bremer ristabiliva il risultato in parità.

Il brasiliano saltava in mezzo a Llorente e Kristensen surclassandoli per forza e rapidità.

La ripresa si apriva con un brutto intervento di Weah già ammonito ai danni di Paredes ma l’arbitro Colombo erroneamente non ammoniva il giocatore juventino nell’incredulità generale.

Errore clamoroso questo per il fischietto di Como.

Allegri, da allenatore esperto qual è, pochi minuti dopo operava il primo cambio dopo togliendo il figlio del grande George per evitare di giocare il resto della partita in dieci mettendo dentro Kostic.

La Juve tornava a macinare gioco e a far paura con Chiesa che da solo si inventava un’azione bellissima con finta e contro finta su Kristensen e sinistro violento che baciava il palo a Svilar battuto.

Obiettivamente Chiesa avrebbe meritato il gol per l’azione fatta.

Ancora lo juventino concludeva alla mezz’ora della ripresa ma Svilar era bravo e respingere in angolo.

La Roma sentiva il pericolo e tornava in partita: Prima Pellegrini ci provava da dentro l’area ma la sua conclusione veniva deviata in angolo da Szczęsny. Poi sugli sviluppi dell’angolo Kristensen ci provava con un destro che veniva deviato da Bremer di testa a portiere battuto.

De Rossi conscio delle difficoltà bianconere, effettuava due sostituzioni cambiando l’attacco alla ricerca del gol, fuori Lukaku e Dybala e dentro Azmoun e Abraham.

La Juve ribatteva con Locatelli prima e Kean poi ma era sempre attento Svilar alzando entrambe le conclusioni in angolo.

Ma al minuto 93, Bove, con grande caparbietà, sradicava dai piedi di Gatti un pallone sulla trequarti juventina, serviva Azmoun e l’iraniano trovava un corridoio in area per Abraham ma l’inglese calciava addosso al portiere juventino vanificando un ipotetico vantaggio.

La Roma non riesce a battere la Juventus davanti al proprio pubblico e attende l’esito della gara di stasera tra Salernitana ed Atalanta per capire se i bergamaschi si porteranno a sessanta punti oppure no.

Roma e Atalanta infatti si affronteranno domenica prossima a Bergamo e sarà un vero e proprio spareggio Champions.

Prima però entrambe le squadre giocheranno giovedì sera la semifinale di ritorno di Europa League, che dovranno vincere se vogliono approdare in finale e ripetere la finale tutta italiana della stagione 1997/98.

Per ben quattro volte infatti si sono affrontate due squadre italiane in finale di Europa League: in quella della stagione 1990/91 c’era anche la Roma. Le altre sono state nel 1989/90 e 1994/95.

Alla Bayer Arena ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per un incontro che segnerà la storia di entrambe le squadre.

Forza Roma.